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Esodati verso un nuovo accordo

di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Settembre 2015
Aggiornato 21 Settembre 2015 15:03

Settima salvaguardia esodati: risultati del questionario online e del censimento INPS, tavolo di discussione avviato, audizione alla Camera e presidio al Ministero in programma.

Esodati

Il Governo apre agli esodati, di nuovo in piazza a Roma il 22 settembre per la settima salvaguardia: giovedì 24 è intanto in agenda un’audizione alla Camera per cercare una soluzione strutturale destinata a chi è rimasto senza lavoro e senza pensione dopo la Riforma Fornero. Al questionario online promosso dalla commissione Lavoro al Senato (svolto tra aprile e luglio), dei lavoratori senza la tutela garantita dai primi sei provvedimenti hanno risposto in 1.177, una quota minima rispetto ai quasi 50mila quantificati dall’INPS e segnalati dalla rete dei Comitati di esodati.

=> Esodati in piazza e protesta in Aula

Questionario online

Attenzione: non si tratta di un censimento esaustivo di tutti coloro che hanno lasciato il lavoro o firmato accordi di dimissioni entro l’inizio del 2012 ma di un semplice questionario web, di non facile accesso per molti lavoratori in età da pensione. Sono state compilate 1.645 schede, compilate nel 41% dei casi da persone fra i 55 e i 59 anni e nel 57% dei casi nella fascia di età 60-64 anni. E sono appunto 1.177 coloro che in base alle risposte risultano effettivamente esodati non salvaguardati (il 71,6% dei rispondenti).

=> Esodati senza salvaguardia ancora in attesa

Identikit esodati

  • Il rapporto di lavoro è stato cessato in pari misura per licenziamento o per dimissioni /risoluzione consensuale.
  • Nella metà dei casi l’incentivo all’esodo è stato un bonus aziendale e in un caso su sei anche l’assunzione di un figlio.
  • In tutto ci sono 227 laureati (45 con master o dottorato), 871 diplomati e 444 lavoratori con titolo di scuola media o avviamento professionale.
  • Il 21% ha svolto attività temporanea successiva alla cessazione del lavoro, spesso con rapporto subordinato.

Al di là dei numeri, si tratta di uno spaccato interessante per capire chi sono gli esodati. Secondo Pietro Ichino (senatore PD):

«la realtà è che quasi tutti coloro che oggi si qualificano come esodati e chiedono un nuovo intervento di tutela sono semplicemente disoccupati ultra55enni. Il cui problema sicuramente va affrontato ma con altri strumenti, che privilegiano il loro inserimento nel tessuto produttivo e non sanciscono invece l’espulsione definitiva».

=> Esodati: in pensione metà dei salvaguardati

Settima salvaguardia

Nel frattempo, la settima salvaguardia continua a essere al centro del dibattito politico. Su questo fronte, le notizie fondamentali sono le seguenti: c’è una sorta di tavolo aperto fra rappresentanti degli esodati, sindacati e Governo, con un incontro previsto a fine settembre; ci sono dichiarazioni di apertura da parte dell’Esecutivo (in particolare del Ministro Padoan, in un question time alla Camera); il 24 settembre è prevista un’audizione alla Camera dei ministri Padoan e Poletti; la protesta dei Comitati di esodati, dopo il presidio del 15 settembre a Roma, replica il 22 del mese con un nuovo presidio davanti al Ministero chiedendo una nuova salvaguardia, prima della Legge di Stabilità, per i 49.500 ancora non tutelati dalle salvaguardie.