
Si avvicina l’addio al mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica dal 10 gennaio 2024: dopo che l’ARERA ha approvato le modalità di affidamento del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili che risulteranno ancora in Maggior Tutela alla scadenza del servizio, anche il Governo conferma l’avvio di una massiccia campagna di comunicazione per allertare i cittadini.
Le anticipazioni del Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, non sembrano lasciare molte speranze al “fronte della proroga“, per quanto ci possano essere novità in questo senso nel Decreto Energia atteso in Consiglio dei Ministri il 25 settembre.
In attesa di sapere quale sarà la decisione finale, vediamo in base alla legge attuale cosa cambia da gennaio prossimo per le famiglie ancora nel mercato di maggior tutela, ossia i consumatori sotto contratto con gestori che erogano luce e gas secondo prezzi e modalità definite dall’ARERA.
Cosa cambia da gennaio per chi è in Maggior Tutela
Con Decreto 169/2023 del Ministero dell’Ambiente pubblicato il 18 maggio (Disciplina dei criteri e delle modalità per l’ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell’energia elettrica), si regola il passaggio ad una nuova tariffa per tutti coloro che, al 10 gennaio prossimo, non avranno ancora scelto un’offerta luce sul mercato libero.
- La fuoriuscita dalla Maggior Tutela Luce per la fornitura di energia elettrica riguarda i clienti domestici non vulnerabili. I percettori dei Bonus Sociali, beneficiari della Legge 104 o ultra 75enni rimaranno nel regime tutelato.
nei confronti dei clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica continua ad applicarsi il servizio di tutela di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 73 del 2007, secondo gli indirizzi definiti con decreto del Ministro della transizione ecologica.
- Per il gas non ci sono ancora provvedimenti attuativi ma sono già pronte le regole del nuovo sistema STG: i clienti domestici che non avranno scelto un fornitore saranno trasferiti al Servizio a Tutele Graduali dal 1° aprile 2024. Per i vulnerabili sono attesi provvedimenti spefifici.
Fase transitoria con tariffe STG
Le famiglie italiane che si trovano nella maggior tutela (il 35% delle attuali utenze domestiche attive), nel corso del 2024 dovranno dunque dire addio al proprio contratto di fornitura del gas con tariffe fissate dall’ARERA.
- Entro la scadenza del 10 gennaio 2024 dovrebbero teoricamente cambiare tariffe e/0 operatore, scegliendo un’offerta libera. I clienti che non avranno effettuato una scelta, saranno traghettati al mercato libero in modo transitorio, accompagnati da un Servizio a Tutele Graduali (STG), gestito da fornitori scelti a seguito di aste territoriali.
- Per il Servizio a Tutele Graduali è previsto un meccanismo simile a quello delle offerte PLACET del Mercato Libero (prezzo stabilito dal fornitore ma condizioni contrattuali definite da ARERA) ed una durata di 3 anni.
Come scegliere la tariffa sul Mercato Libero
Il mercato libero, che fino a qualche anno fa fa era visto come un’occasione per risparmiare, oggi è considerato da molti un salto nel buio: il passaggio dal mercato tutelato a quello libero significa infatti doversi adeguare all’andamento del mercato delle materie prime energetiche per quanto concerne costi e tariffe applicati per le proprie utenze, residenziali e non residenziali.
Il divieto di modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali è solo temporaneo e, se da un lato sempre più spesso gli operatori non possono più garantire le tariffe proposte in fase di stipula del contratto, dall’altro riescono difficilmente ad offrire tariffe a prezzo bloccato.
Quanto costano oggi le bollette sul mercato tutelato
Sul mercato di maggior tutela le cose vanno meglio ma non benissimo: il meccanismo di calcolo mensile della bolletta consente di associare al reale andamento della quotazione di mercato la tariffa applicata mese per mese, basata sul prezzo all’ingrosso della materia prima scambiata sul mercato italiano.
Ma se i prezzi salgono, sale anche la bolletta.
Per informazioni sulle condizioni del mercato tutelato, è possibile consultare le FAQ sul sito ARERA.