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Genitorialità in Manovra 2022: nuovi congedi di maternità e paternità

di Barbara Weisz

5 Novembre 2021 11:30

Paternità da 10 giorni, maternità prolungata di 3 mesi per autonome a basso reddito, sgravio per madri al rientro al lavoro: novità in Legge di Bilancio.

Non c’è solo il congedo di paternità di 10 giorni nella Legge di Bilancio 2022  ma un intero pacchetto di misure per la genitorialità che comprende una serie di altre novità, come i tre mesi in più di maternità alle lavoratrici autonome e l’esonero contributivo del 50% per le madri dipendenti del privato. Analizziamo i nuovi strumenti, ricordando che il testo del Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri deve ancora iniziare il suo iter parlamentare, che culminerà con l’approvazione definitiva della Manovra, incamerando eventuali correttivi al testo attuale, per l’entrata in vigore il primo gennaio 2022.

Paternità

Partiamo dal congedo di paternità: i dieci giorni già concessi nel 2021 in via sperimentale diventano permanenti e obbligatori. Significa che il lavoratore dipendente neo-padre deve utilizzarli necessariamente, ed entro i primi cinque mesi dalla nascita o ingresso in famiglia del figlio (anche adottivo).

Diventa strutturale anche il giorno di congedo facoltativo per il padre da concordare con la madre, che contestualmente rinuncia a un giorno di maternità. Ma mentre i dieci giorni di congedo obbligatorio sono indipendenti dalla maternità della madre, mentre il giorno facoltativo è facoltativo e  alternativo ad uno di quelli fruibili dalla madre.

Maternità

C’è  una misura specifica per le autonome. Si tratta di tre mesi in più di congedo di maternità previsti esclusivamente nel caso in cui abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro. Nel rispetto dei requisiti, il congedo di maternità arriva quindi a un totale di otto mesi. In via ordinaria, infatti, sono previsti in tutto cinque mesi di congedo, modulato in modo analogo a quello previsto per le dipendenti: da due mesi prima della data presunta del parto fino a terzo mese successivo, con la possibilità di chiedere tutti e cinque i mesi dopo il parto.

Di seguito le categorie di lavoratrici interessate da questa norma.

  • Lavoratrici in gestione separata in via esclusiva (articolo 64 dlgs 151/2001): il diritto è subordinato al versamento di almeno una mensilità di contributi nei 12 mesi precedenti all’evento. L’indennità è all’80%;
  • Autonome, coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, imprenditrici agricole a titolo principale, pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne (articolo 66 dlgs 151/2001): devono essere in regola con il pagamento dei contributi, l’indennità è riconosciuta anche se si continua a lavorare e l’indennità è all’80%;
  • Professioniste in Ordini di previdenza privata (articolo 70 dello stesso dlgs 151 del 2001): la lavoratrici può continuare a lavorare e l’indennità è pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito dell’anno precedente.

=> Manovra, l'elenco delle misure nel testo del Ddl

Altre misure per la genitorialità

Un’altra misura contenuta nel ddl di Bilancio è la decontribuzione per le lavoratrici madri, pari al 50% in via sperimentale per il solo 2022: si applica al rientro nel posto di lavoro dopo il congedo obbligatorio di maternità, per un periodo massimo di un anno.

Ricordiamo infine che il decreto fiscale collegato alla Manovra (dl 146/2021) ha nuovamente introdotto il congedo parentale Covid retribuito al 50%, per i genitori di figli conviventi minori di 14 anni che restano a casa da scuola per DAD, quarantena o malattia Covid. Se il figlio ha una disabilità accertata ai sensi della Legge 104, i genitori hanno diritto al congedo parentale, in alternativa l’uno all’altro, a prescindere dall’età del figlio. Il congedo è utilizzabile fino alla fine del 2021. I genitori che hanno già utilizzato nel 2021 congedi parentali ordinari (retribuiti al 30%) che ricadono nel perimetro di quelli Covid, possono riconvertirli trasformandoli in congedi Covid.