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Pensione Precoci: domanda entro il 1° marzo per la Quota 41

di Anna Fabi

20 Febbraio 2024 12:55

Lavoratori precoci, requisiti e scadenze di domanda per la pensione anticipata con la Quota 41: guida alle novità 2024.

Per la pensioni Precoci, la Manovra 2024 permette ancora l’uscita anticipata rispetto alla maturazione dei requisiti della Legge Fornero, seppur con meno fondi a disposizione e finestre mobili più lunghe per i dipendenti ex INPDAP che rientrano nel taglio delle quote retributive delle pensioni miste.

Per accedere alla Quota 41 è necessario presentare domanda di uscita entro il 1° marzo per essere certi di vedersi accogliere la richiesta, mentre per chi la inoltra entro il 30 novembre (bisognerà valutare in base alle risorse residue.

Vediamo dunque le regole e le ultime novità.

Pensione Precoci 2024

La pensione dei Precoci si applica alla consueta platea di beneficiari, che è rimasta invariata.

Così come sono invariati i requisiti di accesso a questa formula di pensione agevolata e le categorie di soggetti aventi diritto, con la consapevolezza che la riforma pensioni futura non sarà comunque migliorativa rispetto agli attuali requisiti, considerata la direzione intrapresa dal Governo Meloni.

Precoci: chi sono e come accedono alla pensione

I lavoratori precoci iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive o esclusive della medesima, in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età possono ritirarsi con la Quota 41, ossia al perfezionarsi (fino al 31 dicembre 2026) di 41 anni di contribuzione a prescindere dal requisito anagrafico, a patto di rientrare in una delle categorie con diritto all’APe sociale.

=> Pensione anticipata per categorie protette, caregiver e precoci

Precoci beneficiari della pensione con Quota 41

Per andare in pensione con la Quota 41, a prescindere dall’età, ai lavoratori precoci vengono infatti richiesti ulteriori requisiti, che limitano l’opzione a quattro categorie di lavoratori:

  1. dipendenti disoccupati a causa di un licenziamento individuale o collettivo, per giusta causa o risoluzione consensuale, che abbiano terminato da almeno 3 mesi, la fruizione della NASPI o altra indennità spettante;
  2. caregiver o dipendenti ed autonomi che al momento della domanda, assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della legge 194;
  3. lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa, con una percentuale di invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  4. addetti a mansioni usuranti o gravose. Le mansioni faticose che permettono questo specifico pre-pensionamento devono essere state svolte per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa e sono specificate dalla legge 67/2011. Ad esse si aggiungono ulteriori professioni indicate nella Legge di Bilancio 2017.

Quota 41 anche con cumulo

Il requisito contributivo di 41 anni può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando i periodi assicurativi ai sensi della legge 24 dicembre 2012, n. 228.

Ma ci sono differenze in termini di decorrenza del trattamento:

  • i lavoratori che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico decorsi tre mesi dalla maturazione degli stessi, secondo le disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti;
  • i lavoratori che maturano requisiti dal 1° gennaio, anche cumulando i periodi assicurativi ai sensi della legge 228/2012, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal primo giorno del mese successivo all’apertura della relativa finestra.

Pensione Quota 41: quando fare domanda

Per accedere alla pensione anticipata dei lavoratori precoci, è necessario presentare domanda di riconoscimento del diritto entro il 1° marzo di ogni anno.

Eventuali domande tardive, presentate comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione in caso di risorse finanziarie residue.

In caso di esito positivo, anche a seguito di verifica della relativa copertura finanziaria, si potrà presentare la domanda di pensione anticipata online sul sito INPS, tramite Contact Center o rivolgendosi ai Patronati.