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Export italiano nelle mani delle PMI

di Roberto Rais

Pubblicato 20 Marzo 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

A conferma che sono le piccole e medie imprese il perno del tessuto economico nazionale, i dati di Confartigianato sul trend del Commercio estero incoronano le PMI come le più attive (e proattive) del comparto. Nel 2013 le piccole e medie imprese hanno esportato beni e servizi per 72,9 milioni di euro (+4,1% rispetto al 2012) e anche considerando che, complessivamente, l’Export delle PMI è calato dello 0,1%, a reggere le esportazioni italiane degli ultimi anni sono state soprattutto loro.

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Su scala territoriale, le regioni più dinamiche sono l’Umbria (+ 13,6% a settembre 2013, sui primi nove mesi del 2012), la Toscana (9 8,6%) e la provincia autonoma di Bolzano (+ 8,2%). Per quanto concerne le province, in testa quella di Ravenna, con export in crescita del 43,6%.

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Per Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, la vocazione all’Export è uno dei punti di forza delle piccole imprese e dell’artigianato, che – grazie alla capacità di conquistare mercati esteri con prodotti di qualità made in Italy – costituisocono una componente fondamentale dell’economia italiana.