Certificazioni green: Ecolabel III in vigore dal 19 febbraio

di Noemi Ricci

Revisionato il Regolamento Ecolabel III, che entrerà in vigore dal 19 febbraio. Tra le novità, l'maggiori possibilità di utilizzo del marchio, standard ambientali più elevati e modifica del logo

Entrerà in vigore il 19 febbraio “Ecolabel III” (GUUE L 27 del 30 gennaio 2010), la nuova certificazione ambientale che abroga il precedente Regolamento (CE) n. 1980/2000 del 17 luglio 2000, che ha comunque permesso di creare le basi per sperimentare e migliorare il sistema.

L’Ecolabel è un marchio europeo di qualità ecologica per servizi e prodotti. Uno standard volontario come i sistemi ISO 14000 ed Emas (rinnovato con il Regolamento n. 1221/2009 del 25 novembre 2009).

Lo scopo è contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale nelle attività d’impresa, favorendo la produzione e il consumo sostenibile.

Tra le novità, maggiori possibilità di utilizzo del marchio Ecolabel UE al fine di stimolare la crescita di un mercato Green UE, ancora troppo ridotto: circa 1 miliardo di euro l’anno di fatturato, da circa 500 imprese con 26 gruppi di prodotti e servizi Ecolabel.

L’obiettivo al 2015 è il raggiungimento di 40/50 gruppi di prodotti, con la possibilità di estendere i criteri Ecolabel anche a cibi e bevande.

Si chiede agli Stati membri di favorire lo sviluppo del sistema e la promozione del marchio Ecolabel UE mediante azioni di sensibilizzazione e campagne d’informazione, ponendo particolare attenzione alla diffusione del sistema presso le Pmi.

Chi voglia far richiesta di assegnazione della certificazione Ecolabel deve contattare l’Organismo Competente nazionale e fornire le prove del rispetto dei prodotti ai criteri ecologici e prestazionali e pagare i diritti di esame della domanda. Questi, per le Pmi non potranno superare i 600 euro nel caso di imprese operanti in paesi in via di sviluppo e i 350 euro per le microimprese. In generale sono compresi tra 200 e 1.200 euro.

L’Organismo Competente nazionale può inoltre imporre un versamento di “diritti annuali” sino a 1.500 euro per l’uso del marchio, 750 euro per le Pmi dei paesi in via di sviluppo e 350 per le microimprese.

È infine stato modificato anche il logo, scaricabile dal sito Ecolabel.