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Online il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014

di Barbara Weisz

Pubblicato 28 Luglio 2014
Aggiornato 16 Ottobre 2014 13:11

Strumenti di efficienza energetica, obiettivi di risparmio e investimenti al 2020: analisi normativa, incentivi, bandi e prospettive nel Piano PAEE 2014 del MiSE.

Il nuovo Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica 2014, pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, contiene l’analisi della situazione sucosto dell’energia per consumatori e aziende (fra i più alti d’Europa), il livello di autonomia energetica (con un’alta quota di importazioni che coprono l’82% del fabbisogno), sui buoni risultati in materia di efficienza energetica e sui passi avanti, anche normativi, compiuti in questa direzione. Particolare attenzione viene posta al Dlgs 102/2014 di recepimento della Direttiva UE e agli obiettivi al 2020:

  • Allineamento con i prezzi europei di elettricità e gas (-9 miliardi di euro l’anno).
  • Riduzione delle emissioni di gas serra (21%) e dei consumi primari (24%).
  • Investimenti nella Green Economy per 170-180 miliardi di euro.
  • Approvvigionamento estero ridotto (-14 miliardi di euro l’anno).
  • Quota 19-20% di Rinnovabili sui consumi finali lordi.

=> Efficienza energetica: 800 milioni per le imprese

Obiettivi PAEE 2014

Attraverso il suo potenziamento, l’Italia conta di risparmiare 15,5 Mtep (milioni tonnellate equivalenti di petrolio) di energia finale annua, raggiungendo al 2020 un livello di consumi di circa il 24% inferiore alla media europea, evitare l’emissione di circa 55 milioni i tonnellate di Co2 l’anno, risparmiare circa 8 miliardi di euro annui di importazioni di combustibili fossili. L’efficienza energetica è dunque capace di 

«di generare domanda in un mercato dove sono attive molte imprese italiane, di accrescere la sicurezza energetica e di ridurre il deficit della bilancia commerciale».

Strumenti PAEE 2014

L’efficienza energetica si persegue attraverso molteplici canali, fra cui i certificati bianchi, le agevolazioni fiscali (la detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici), il conto termico e altre misure come ad esempio gli eco-incentivi auto. Per quanto riguarda le imprese, l’Italia utilizza anche il sistema delle diagnosi energetiche, obbligatori dal 5 dicembre 2015 per le grandi aziende e per quelle ad alto consumo di energia, indipendentemente dalle dimensioni.

PAEE1

Entro fine 2014, il MiSE pubblicherà un bando per la selezione e il cofinanziamento di progetti presentati dalle Regioni che dovranno avere l’obiettivo di promuovere gli audit (le diagnosi energetiche) anche fra le PMI. Il programma è finanziato con 15 milioni di euro l’anno per il 2014-2020. Nell’ipotesi di finanziare il 50% delle spese sostenute dalle PMI per la realizzazione della diagnosi energetica, si stima di coinvolgere nell’iniziative circa 15mila imprese ogni anno. 

Scarica il Piano d’Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2014