Le vetrate amovibili VEPA montate su balconi, terrazzi e nel patio a protezione di agenti atmosferici o come potenziamento di prestazioni acustiche ed energetiche e riduzione di dispersioni termiche godono di detrazione fiscale, variabile a seconda delle loro caratteristiche.
Tali vetrate sono detraibili al 50% in 10 anni, rientrando nel campo di applicazione del bonus ristrutturazioni. Se poi rispetta i requisiti della riqualificazione energetica (peraltro molto stringenti in questo caso), la detrazione del Bonus Vetrate potrebbe anche salire al 65%.
Inoltre, per l’installazione di vetrate panoramiche non è necessario richiedere autorizzazioni specifiche (come previsto dall’articolo 33-quater del Decreto Aiuti-bis).
VEPA detraibili e senza permessi: i requisiti
Per rientrare tra le opere in edilizia libera è tuttavia necessario che le VEPA rispettino il requisito di totale trasparenza degli elementi e che i suoi vetri siano anti-sfondamento (in questo modo si rientra nel Bonus Sicurezza, che a sua volta sarebbe una declinazione del Bonus Ristrutturazioni).
Inoltre, non devono peraltro configurare spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, avendo come conseguenza anche il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile da “superficie accessoria” a “superficie utile”.
Ancora: le VEPA devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente, in modo da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
Altri requisiti, infine, sono la parziale impermeabilizzazione da infiltrazioni di acque piovane e la micro-areazione a garanzia della salubrità dei vani interni domestici.