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Fondo di garanzia Pmi: 10mln ai confidi

di Noemi Ricci

19 Settembre 2011 09:00

Pubblicato in G.U. il Decreto Interministeriale che riserva 10 milioni di euro al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per la concessione di cogaranzie e controgaranzie a favore dei consorzi confidi.

In arrivo 10 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, destinati al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per la concessione di cogaranzie e controgaranzie a favore dei consorzi dei confidi (Decreto Interministeriale 6 giugno 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 7 settembre 2011).

Il Fondo Centrale di Garanzia è destinato ai confidi che operano nelle province con maggiore incidenza di cassa integrazione.

L’obiettivo è di sostenere le piccole e medie imprese italiane nel processo di sviluppo delle attività economiche e produttive fornendo loro una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti, a breve medio e lungo termine, concessi dalle banche e finalizzati all’attività di impresa, anche per investimenti all’estero.

Le Pmi possono quindi chiedere alle banche di garantire l’operazione richiesta con la garanzia pubblica. Per l’istituto di credito si tratta di una garanzia è a rischio zero poiché, in caso di insolvenza dell’impresa, verranno risarciti facendo ricorso al Fondo Centrale di Garanzia o direttamente dallo Stato, nell’eventualità che i fondi siano esauriti.

Le Pmi possono altresì attivare la controgaranzia per mezzo dei confidi o a di un altro fondo di garanzia, questi provvederanno poi ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Le risorse verranno distribuite sulla base di una graduatoria che verrà stilata dallo stesso ministero tenendo in considerazione il totale delle ore di cassa integrazione nel periodo compreso tra gennaio 2008 e settembre 2010.

La riserva opera in caso di carenza di risorse disponibili per la concessione di cogaranzie e controgaranzie e avrà la durata triennale a partire dalla data di entrata in vigore del decreto.