Fondo perduto: come calcolare i costi fissi fuori fatturato

Risposta di Barbara Weisz

27 Aprile 2021 09:30

Marco chiede:

La società di cui sono titolare non ha beneficio al fondo perduto del Decreto Sostegni in quanto non si è verificato un calo di fatturato nel 2020 superiore al 30%. Questo dato non corrisponde alla realtà dei fatti soggettiva visto che ad agosto 2020 la società ha aperto un nuovo punto vendita (apertura programmata pre-pandemia) e il fatturato di questo nuovo punto vendita ha contribuito in modo decisivo al calcolo della perdita di fatturato. Non calcolando i corrispettivi di questo nuovo punto vendita il calo è stato circa il 45%. E’ previsto un modo per non calcolare il nuovo punto vendita all’interno del fatturato? La logica è che i costi fissi sono aumentati e la perdita è stata superiore per via del nuovo investimento, anche se non è riflessa nel fatturato.

Per quanto riguarda il Decreto Sostegni non c’è modo di ottenere il contributo a fondo perduto perché rileva la perdita di fatturato 2020, che mediamente dev’essere pari ad almeno il 30%. Ma in arrivo c’è il nuovo Decreto Impresa, o Decreto Sostegni bis, al quale con ogni probabilità lei fa riferimento quando solleva la questione dei costi fissi, che potrà eventualmente andare incontro anche a situazione come la sua.

Premesso che bisogna attendere il testo del provvedimento, atteso a giorni, per sapere con precisione come saranno calibrati i nuovi contributi alle imprese, ci sono alcune anticipazioni. Innanzitutto, saranno previste coperture per sostenere proprio i costi fissi delle imprese che, magari, hanno dovuto chiudere o limitare l’attività. In vista, esoneri e sconti su IMU, TARI, affitti, bollette, Tosap e Cosap, Canone RAI.

=> Decreto Sostegni bis con il taglio dei costi fissi

Attenzione però: non si prevedono misure che consentano di ammortizzare il costo rappresentato da un’acquisizione. Ma alleggerimenti fiscali che possono in ogni caso riguardare qualsiasi impresa.

In secondo luogo, il nuovo meccanismo dei ristori contemplerà voci di bilancio, indicative della redditività o comunque parametri come l’imponibile fiscale, che per determinati soggetti (quelli che non presentano il bilancio) risponde alla stessa esigenza. Questo tipo di meccanismo, che potrebbe riguardare anche solo una parte del sostegno lasciando al classico ristoro basato sulla perdita di fatturato un’altra quota (immediata e magari automatica), potrebbe in parte andare incontro a casi come il suo.

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Risposta di Barbara Weisz