


Il termine per la presentazione delle domande uniche e di pagamento relative agli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC) per il 2025 è stato ufficialmente prorogato al 16 giugno 2025, con penalizzazioni per chi presenterà le richieste in ritardo e irricevibilità oltre l’11 luglio.
La scadenza per la presentazione delle domande di aiuto nell’ambito della PAC per il 2025, precedentemente fissata al 15 maggio, è stata posticipata cin apposito decreto ministeriale, firmato il 13 maggio dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), in risposta ad una sollecitazione condivisa dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e supportata tecnicamente da AGEA e dagli organismi pagatori.
Scadenze aggiornate per gli aiuti PAC agli agricoltori
La proroga riguarda sia la domanda unica per la PAC, sia le domande di aiuto e pagamento per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale.
Le istanze tardive presentate dopo il 16 giugno saranno soggette a riduzioni economiche secondo quanto previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 42/2023, che disciplina un sistema sanzionatorio per ritardi nella presentazione.
Le domande e le modifiche presentate oltre l’11 luglio 2025 saranno considerate irricevibili, con conseguente esclusione dal beneficio.
Quadro normativo di riferimento
L’iniziativa si colloca nel contesto del Piano Strategico PAC 2023-2027, disciplinato dai regolamenti UE 2021/2115 e 2021/2116, e nei decreti attuativi nazionali che ne definiscono le modalità di applicazione.
La proroga nasce dalla necessità di offrire maggiore flessibilità alle imprese agricole nella gestione delle pratiche PAC, riconoscendo la complessità delle procedure di accesso ai finanziamenti europei e nazionali. Il coordinamento tra Ministero, Regioni, AGEA e organismi pagatori ha permesso di recepire le esigenze del territorio e garantire condizioni più favorevoli ai beneficiari.
I finanziamenti prorogati: quali sono e chi può richiederli
I termini prorogati riguardano i finanziamenti previsti dalla Politica Agricola Comune (PAC), che includono principalmente due categorie di aiuti: i pagamenti diretti agli agricoltori tramite la domanda unica, e gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale.
- I pagamenti diretti rappresentano una componente fondamentale del sostegno europeo al reddito degli agricoltori, erogati in base alla superficie agricola e a specifici requisiti di condizionalità ambientale e produttiva.
- Gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale, invece, supportano progetti e pratiche che migliorano la sostenibilità, la competitività e la gestione del territorio, finanziati attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Possono presentare domanda per questi aiuti i produttori agricoli titolari di aziende attive iscritti nei registri ufficiali e in possesso dei requisiti previsti dal Piano Strategico nazionale della PAC 2023-2027. Il beneficio è riservato a chi svolge attività agricola in modo professionale, con terreni utilizzati a fini produttivi e in regola con le normative comunitarie e nazionali, incluse quelle relative all’uso di fertilizzanti, fitosanitari e al benessere animale.
La domanda unica consente di accedere contemporaneamente a diverse misure di sostegno, semplificando la procedura per il richiedente. La proroga della scadenza consente dunque a un ampio numero di agricoltori e operatori del settore di completare in tempo utile la presentazione delle domande, garantendo il diritto agli aiuti previsti dalla PAC.