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Aiuti PAC in Agricoltura: nuove regole di domanda

di Teresa Barone

Pubblicato 25 Marzo 2024
Aggiornato 10 Aprile 2024 09:10

Domanda unificata per l'accesso agli aiuti in agricoltura volti allo sviluppo rurale: le novità a partire dalla campagna PAC 2024.

A partire dalla campagna 2024 sugli aiuti PAC riservati agli imprenditori agricoli , che potranno richiedere i contributi inviando un’unica domanda, valida sia per gli interventi relativi ai pagamenti diretti sia per gli interventi SIGC a superficie e a capo nell’ambito dello sviluppo rurale.

Con la circolare n. 21371/2024 pubblicata il 14 marzo, infatti, Agea ha disciplinato la domanda unificata per l’accesso agli aiuti PAC e illustrato alcune novità relative al fascicolo aziendale e al nuovo SIPA, sempre a partire dalla campagna 2024.

Domanda unificata: quando si applica

Per le procedure di gestione dei finanziamenti europei a favore dell’agricoltura (interventi Sigc) sarà dunque una domanda di aiuto unificata a integrare tutte le richieste relative ai pagamenti per superficie per capo di bestiame del primo e del secondo pilastro.

La domanda unica 2024 serve per richiedere aiuti su misure a superficie e capo del Primo e Secondo Pilastro della PAC, con particolare riferimento per i CSR (Complementi di Sviluppo Rurale) alle misure agroclimatico ambientali e per le zone svantaggiate a causa di vincoli naturali e specifici.

La domanda unificata, inoltre, può applicarsi anche alle misure dello sviluppo rurale della vecchia programmazione 2014-2022 e agli interventi basati sulle superfici nel settore vitivinicolo.

A partire dal 2024 gli Organismi pagatori possono introdurre per gli interventi basati sulla superficie, il sistema di domanda automatica definita all’art. 2, lettera g), del DM 4 agosto 2023 n. 410739, previa informativa ad Agea Coordinamento come previsto dall’articolo 7 comma 3 del citato decreto.

Si tratta di uno strumento di semplificazione dell’iter procedurale a carico degli agricoltori, finalizzato alla riduzione degli oneri a carico degli organismi pagatori in materia di controlli e pagamenti.

Parcelle di riferimento

Dal 2024, lo ricordiamo, le superfici agricole con accesso a contributi pubblici sono identificate geograficamente tramite foto aeree o spaziali e soggette ad aggiornamenti che tengono conto delle modifiche e delle colture.

Una nuova parcella di riferimento è costituita da una porzionecontinua di terreno caratterizzata da una occupazione omogenea e delimitata da elementi fisici (strade, corsi d’acqua, ecc.) e da utilizzi differenti del terreno a scopo agricolo.