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Pegno mobiliare non possessorio per il credito alle imprese

di Alessandra Gualtieri

15 Giugno 2023 09:25

Pegno mobiliare non possessorio, sul sito web delle Entrate si può ora fare domanda online per ottenere credito dando in garanzia un bene d'impresa.

Attivo sul servizio dell’Agenzia delle Entrate il nuovo servizio web riservato agli imprenditori iscritti al Registro Imprese finalizzato a trasmettere per via telematica la domanda di pegno mobiliare non possessorio.

Si tratta dell’istituto il cui scopo è quello di facilitare l’accesso al credito e tramite il quale si può dare in garanzia un bene mobile dell’impresa per ottenere un credito, senza che questo comporti la perdita del possesso o il diritto di continuare a utilizzarlo.

Pegno mobiliare non possessorio: cos’è e come si richiede online

Lo strumento è disciplinato dal DM n. 114/2021 (Regolamento del registro pegni) e successivi provvedimenti attuativi.

Il pegno non possessorio può essere costituito su beni mobili anche immateriali (sono 25 le categorie merceologiche dei beni che possono essere dati in garanzia per ottenere credito) destinati all’esercizio dell’impresa e sui crediti derivanti da o inerenti a tale esercizio, a esclusione dei beni registrati.

Tramite il nuovo servizio web, accessibile previa autenticazione in area riservata, si possono trasmettere tutti i dati relativi al contratto per il pegno mobiliare non possessorio (creditore, debitore, eventuale terza parte, descrizione del bene, credito garantito, importo massimo garantito).

Il pegno mobiliare non possessorio viene iscritto nell’apposito Registro Pegni informatizzato dell’Agenzia delle Entrate, esecutivo ed opponibile dalla data di iscrizione.

Codice identificativo ad hoc

Il codice negozio “5000 – Costituzione, modificazione o estinzione di pegno mobiliare non possessorio” deve essere esposto nella richiesta di registrazione (modello 69) ai fini dell’imposta di registro.

L’istituzione del codice si è reso necessario per individuare gli atti relativi allo strumento di garanzia per il credito, introdotto nell’ordinamento nazionale dall’articolo 1 del Dl n. 59/2016.