Aziende digitali: i must del 2017

di Noemi Ricci

11 Gennaio 2017 09:30

Le 10 keywords che guideranno il percorso di digitalizzazione delle imprese italiane nel corso del 2017.

Innovazione e digitalizzazione sono obiettivi importanti ai quali le imprese di oggi devono adeguarsi per poter crescere e competere. Tra le maggiori spinte in questo senso c’è sicuramente la novità della fattura elettronica tra privati, pienamente operativa proprio dal 2017, sulla falsa riga di quanto già avviene tra Amministrazioni Pubbliche e aziende loro fornitrici. Pienamente operativi dal 2017 anche l’accesso multicanale alle prenotazioni sanitarie e a referti sanitari online, la presentazione telematica della dichiarazione di successione e delle domande di voltura catastale.

=> Misure per l’innovazione in Stabilità 2017

Ad individuare i principali trend 2017 del percorso di digitalizzazione delle aziende italiane è stato il Gruppo CMT, marchio di C.M.Trading, specializzato nella Gestione Digitale delle Comunicazioni e del Customer Communication Management, che ha analizzato con Daniele Marazzi, Digital Revolution Designer e Senior Advisor del Politecnico di Milano esperto di digitalizzazione, le 10 keywords dell’azienda digitale del 2017:

  1. si parte dall’omnicanalità, dalla quale non si può prescindere: il passaggio percorso verso una reale digitalizzazione dei processi aziendali passa attraverso la coesistenza fra flussi cartacei e digitali, perseguendo una progressiva ed organica integrazione tra le due tipologie di comunicazione;
  2. fondamentale anche puntare su facilità d’uso ed user experience per rendere fruibili le applicazioni senza creare freni inibitori negli operatori che devono utilizzarle;
  3. un approccio Platform è importante per migliorare l’interazione ed il rapporto di partnership fra azienda e fornitore di soluzioni digitali, dando luogo a comunicazioni rapide e semplificando la personalizzazione dei servizi offerti;
  4. misurabilità: la presenza di flussi complessi e diversificati rende necessari strumenti di controllo delle comunicazioni in grado di tracciare l’intero ciclo di vita dei contenuti, solo così si potrà costruire una pervasiva e diffusa cultura digitale al proprio interno;
  5. necessarie inoltre soluzioni caratterizzate da una flessibilità in termini di scalabilità e possibilità personalizzazione tali da permettere di effettuare scelte di breve periodo che possono essere corrette facilmente;
  6. dunque quella che va prevista è anche una possibile evoluzione delle proprie soluzioni digitali, puntando quindi a piattaforme agili e scalabili;
  7. da non trascurare inoltre gli aspetti legati alla sicurezza legata al trattamento e alla gestione dei dati;
  8. il processo porterà a notevoli risparmi in termini di tempi (per archiviazione e ricerca), di costi (dalla carta alle infrastrutture), di risorse (che possono dedicarsi ad attività strategiche per il business), nonché di spazi. Il Politecnico di Milano quantifica il tutto pari a 30-40 euro a ciclo d’ordine;
  9. un ulteriore vantaggio della digitalizzazione è rappresentato dalla velocità di comunicazione e velocità decisionale dell’azienda;
  10. ultima porla chiave: pervasività, ovvero quello che deve essere adottato è un approccio interno in grado di rendere l’innovazione pervasiva e penetrante, anche grazie al ricorso a figure specifiche, come il Chief Innovation Officer, con il compito di governare l’introduzione della tecnologia a tutti i livelli.

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