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Aumento tasse locali: Comuni senza vincoli

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 3 Dicembre 2014
Aggiornato 18:31

Nessun vincolo sulle modalità di compensazione dei tagli della Legge di Stabilità per i Comuni, che potranno aumentare le tasse compresa la Local Tax (IMU-TASI).

Sulle tasse locali, compresa quella in arrivo nel 2015 per gli immobili (la Local Tax che accorperà IMU e TASI), i Comuni avranno carta bianca, ovvero non avranno alcun obbligo di ridurre la spesa corrente e potranno decidere di contenere gli investimenti o aumentare le tasse. Quest’ultima ipotesi permetterebbe loro di compensare i tagli al fondo di solidarietà imposti ai Comuni dalla Legge di Stabilità 2015, per un totale di 1,2 miliardi di euro, con l’obiettivo di contribuire al risanamento dei conti pubblici.

=> Local Tax: aliquota IMU-TASI 2015

Comuni senza vincoli

Inizialmente era previsto che i Comuni compensassero i tagli riducendo la loro spesa corrente, senza avere la possibilità di ridurre gli investimenti né di aumentare le imposte locali come IMU, TASI, addizionale IRPEF e gli tributi minori. Un emendamento alla Legge di Stabilità presentato da Pd e Forza Italia ha però soppresso tale vincolo, lasciando liberi i Comuni di scegliere autonomamente le modalità con le quali compensare i tagli, riducendo le spese in conto capitale, aumentando le entrate, o riducendo gli investimenti.

=> IMU-TASI: stangata per PMI locali

Patto di stabilità ed evasione

Tra le altre novità per i Comuni, introdotte dagli emendamenti alla Legge di Stabilità l’eliminazione del patto di stabilità interno per 5 anni per i Comuni istituiti a seguito di fusione dal 2015 e l’attribuzione ai Comuni che collaboreranno alla lotta all’evasione di una quota pari al 55% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse e delle sanzioni civili applicate.