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IMU agricola: proroga a ottobre

di Francesca Vinciarelli

28 Luglio 2015 09:00

Proroga a fine ottobre per l'acconto dell'IMU agricola: ecco cosa prevede l'emendamento al Decreto enti locali in termini di esenzione e di calcolo dell'impononibilità.

Slitta al 30 ottobre l’appuntamento con l’IMU agricola. La proroga senza interessi e sanzioni dell’acconto IMU 2015 riguarda tutti i terreni ed è arrivata con un emendamento al Decreto enti locali (Dl 78/2015) presentato da Antonio Azzolini e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Il motivo del rinvio a ottobre del termine ultimo per il versamento della prima rata IMU 2015 sui terreni è l’ennesima confusione generata dalle diverse norme che si sono succedute sui criteri per determinare l’imponibilità e le esenzioni sui terreni agricoli montani.

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Per i proprietari di terreni agricoli si riaprono dunque i termini per pagare la prima rata IMU, applicando le novità previste dal Dl 4/2015, convertito con la legge n. 34/2015. Si tratta del decreto che ha modificato i criteri di esenzione IMU per i terreni agricoli rispetto al precedente decreto interministeriale, il quale prendeva in considerazione la sola altitudine al centro del Comune. Il nuovo decreto ha stabilito l’esenzione IMU per i terreni agricoli, ma anche per quelli non coltivati purché presentino i seguenti requisiti:

  • siano ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani nell’elenco ISTAT dei Comuni italiani (art. 1, co. 1, lett. a) del DL n. 4 del 2015), da chiunque posseduti;
  • siano ubicati nei Comuni delle isole minori di cui all’allegato A della legge n. 448 del 2001 (art. 1, co. 1, lett. a-bis) del DL n. 4 del 2015), da chiunque posseduti;
  • siano posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’art. 1 del Dlgs. n. 99 del 2004, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT (art. 1, co. 1, lett. b) del DL n. 4 del 2015). Quest’ultima esenzione spetta anche nel caso in cui un CD o IAP iscritto alla previdenza agricola conceda il terreno in comodato o in affitto a CD o IAP.

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Da precisare che la proroga riguarda tutti i terreni, anche quelli sui quali da sempre si paga l’IMU ovvero quelli situati in pianura e che, perché il provvedimento diventi definitivo, bisognerà attendere anche l’approvazione della Camera.