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Nuovo sito INPS, prime criticità

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Aprile 2017
Aggiornato 5 Aprile 2017 10:06

Funzioni poco intuitive, navigazione per utente "a ostacoli", niente simulatore APe online: il debutto del nuovo sito INPS tra criticità e punti a favore.

Nuova grafica, diversa organizzazione del sito e possibilità di navigazione (per servizio e tipologia di utente), parte social completamente rinnovata: è il nuovo sito INPS, che nel giorno del debutto registra non poche difficoltà di navigazione, con alcune sezioni che non funzionano o sono molto lente. E non c’è il simulatore APe online, uno dei servizi più attesi, che probabilmente esordirà nel prossimo mese di maggio, quando partirà l’anticipo pensionistico.

=> Nuovo portale INPS, servizi online

Per quanto riguarda le difficoltà di navigazione, si tratta di problemi relativamente normali in caso di migrazione di un portale, in particolar modo quando si tratta di un grosso sito come quello dell’istituto di previdenza.

La maggior criticità che si rileva riguarda la navigazione attraverso il pulsante “trova il servizio“. Cliccandoci sopra, si arriva a una pagina dalla quale non si riesce a navigare: in apparenza non funzionano i link relativi alle diverse categorie di utenti (famiglia, pensionati, disoccupati, inoccupati e lavoratori sospesi, persone con disabilità, lavoratori, lavoratori migranti, aziende e datori di lavoro, enti erogatori di prestazioni previdenziali, banche e istituti di credito, intermediari e consulenti, medici e Asl), oppure sono molto lenti.

In realtà è necessario prima cliccare sulla tipologia e poi selezionare in basso uno dei due tasti che dovrebbero restituire i risultati della ricerca, organizzati però senza ordine alfabetico e in più pagine (da scorrere con la speranza di trovare quel che si cerca). Dunque, un accesso davvero poco intuitivo e macchinoso. Insomma, un po’ troppo disordine almeno in apparenza. Per trovare quel che cercavamo abbiamo faticato non poco.

Si naviga più agevolmente partendo direttamente dalla home page, o dal menu orizzontale sopra la testata o cliccando su uno dei pulsanti a destra dedicati alle categorie di utenza, o scegliendo fra le schede e i servizi elencati in basso, fra i più condivisi, cliccati, o cercati. Da segnalare che tutte le schede informative relative ai servizi Inps sono state completamente rinnovate, aggiornando le informazioni (che in molti casi nel vecchio sito erano obsolete), e presentandole con uno stile più immediato.

Senza contare che, una volta arrivati alle prestazioni con PIN, tutto è rimasto come prima, con le precedenti schermate (meglio così!)

Ci sono però le nuove schede di orientamento che descrivono i diverse servizi e le normative, finalmente tutte aggiornate, che rappresentano utili punti di partenza per l’utente, che quindi non è tenuto a sapere esattamente cosa cercare. Esempio: cliccando su “quali sono i tipi di pensione” si arriva a una pagina che elenca tutte le tipologie di pensione, con una breve spiegazione e i link alle sezioni dedicate.

Non si riesce, però, ad arrivare direttamente sulle pagine dedicate alle varie schede informative partendo da un motore di ricerca esterno. Se si fa una ricerca digitando una richiesta precisa (esempio: pensione di vecchiaia), si arriva sulla homepage, dalla quale poi bisogna fare ulteriori ricerche. Anche in questo caso, si tratta di una problematica consueta quando si fa una migrazione, nel giro di qualche giorno con ogni probabilità l’indicizzazione sarà migliorata. Anche la ricerca dei servizi è poco intuitiva: è necessario inserire il nome esatto del servizio altrimenti non si arriva da nessuna parte.

Infine la parte social: su Facebook, pagina speciale dedicata al nuovo portale, su Twitter si possono trovare gli aggiornamento sulla navigazione del primo giorno (a metà giornata, oltre 765mila visite, 587mila utenti unici, più di 3 milioni di pagine visualizzate), da segnalare il blog dedicato al nuovo portale.