AMD è pronta a varcare la soglia dei 45 nanometri con il debutto del suo nuovo processore quad-core della gamma Opteron, nome in codice Shanghai, pensato per trovare la sua collocazione migliore all’interno dei server aziendali. Il nuovo processo produttivo permette una maggiore velocità e consumi più contenuti.
Rispetto alla precedente soluzione, conosciuta col nome di Barcelona, le CPU Shanghai risultano composte da 758 milioni di transistor e integrano un controller di memoria più veloce, in grado di supportare anche le memorie DDR2-800, oltre alle consuete DDR2-667.
L’architettura integra 128 KB di cache L1 e 512 KB di cache L2 per core, mentre la cache di terzo livello L3 (unificata, ma condivisa tra i vari processori logici) è stata portata da 2 a 6 MB, garantendo così un discreto boost prestazionale.
Buone notizie anche dal punto di vista dei consumi: la nuova architettura garantisce un consumo medio di 75 watt, con picchi di 95; le nuove CPU permettono infatti di disabilitare funzioni non utilizzate o di variare le priorità elaborative, garantendo una maggiore ottimizzazione dei consumi e dell’elaborazione dei dati.
La serie 23xx per sistemi con due socket di processore (2378, 2380, 2382 e 2384) è caratterizzata da velocità che partono da 2,3Gz ed arrivano a 2,7Gz, mentre la serie di fascia alta 83xx per sistemi fino a 8 socket (8378, 8380, 8382 e 8384) parte da una frequenza di clock di 2,4Gz, per arrivare a 2,7.
Particolarmente interessanti i prezzi, che per la serie 23xx oscillano tra i 377 e i 989 dollari. La serie 83xx invece parte da 1.165 dollari per arrivare a 2.149.