È tutto italiano il progetto che ha battuto sul tempo Asus – di cui si attende l’uscita dell’EEE Box – rendendo disponibile il primo mini desktop basato su processore Atom di Intel.
Acab, questo è il nome della società milanese che ha lanciato Abaco: un mini-computer compatto (dalle dimensioni di 20x10x27 cm) e silenzioso basato sul nuovo processore Intel Atom 1.6 Ghz.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche, Abaco monta Ubuntu Linux 8.04 ed è dotato di 1Gb di Ram Kingston DDR2 533Mhz, estendibile fino a 2GB, hard disk SATA Western Digital da 250Gb a 7200rpm, masterizzatore DVD, scheda di rete, scheda video e audio integrata rispettivamente Intel GMA 950 e Realtek ALC662. Manca invece la connessione wireless.
Alla base del progetto Abaco, l’idea che la velocità non sia il metro di misura di un computer: piuttosto, secondo Acab bisognerebbe spostare l’attenzione prima di tutto sulle reali necessità dell’utente. Un prodotto, quindi, maneggevole e potente, pensato per utilizzi professionali ma in scenari quali postrebebro essere i piccoli uffici o gli studi professionali.
Seguendo la filosofia per cui è chi usa il pc a misurarne l’utilità e non gli interessi dell’industria, il progetto vuole portare avanti quelle che sono – a detta della casa produttrice – le reali necessità dell’utenza finale.
L’utilizzo di un processore come Atom e la scelta di un sistema operativo open come Ubuntu sembra riuscire, in effetti, a sintetizzare l’attuale domanda di mercato: qualità a basso costo. Non resta che attendere l’arrivo del rivale Eee Box per comprendere quali sviluppi potrà subire questo nuovo fiorente segmento: dopo i potenti mini-notebook, i potenti mini-desktop.