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Google Think Mobile: le imprese puntino su App e soluzioni B2C

di Cristiano Guarco

Pubblicato 10 Ottobre 2011
Aggiornato 25 Gennaio 2023 14:30

Primo evento Google dedicato all'ecosistema mobile in Italia: focus su strumenti e strategie per cogliere le opportunità di business del lavoro e della vita in mobilità.

Nel corso dell’evento B2B di GoogleThink Mobile“, dedicato al mondo del lavoro in mobilità, si è fatto il punto sulla diffusione degli smartphone in Italia e sulle abitudini degli utenti, offrendo indicazioni utili ad aziende e sviluppatori per sfruttare questo trend per nuove opportunità di business: con oltre 20 milioni di utilizzatori (+52% rispetto al 2010: fonte Nielsen, primo trimestre 2011), il fenomeno Mobile si appresta a modificare le logiche di relazione e interazione tra aziende e consumatori, stimolando strategicamente la crescita dell’economia.

Secondo una ricerca Ipsos MediaCT – Google, lo smartphone è ormai strumento di relazione. Più della metà degli utenti (60%) lo porta sempre con sé usandolo ovunque: in casa (98%), fuori casa (88%) e in ufficio (77%). Utilizzo primario, al di là della telefonia, è il reperimento di informazioni Web.

Gli Italiani e le App

Affrontando il tema della “giornata mobile”, è stato evidenziato il rapporto Italiani e App. Secondo la ricerca Ipsos, i possessori di smartphone hanno in media 19 applicazioni installate (solo 4 acquistate), utilizzandone almeno 7 con una certa frequenza ogni mese.

Il trend è in crescita: più di un terzo prevede di aumentare l’utilizzo di App nei prossimi 12 mesi sfruttando appieno le capacità dei moderni terminali. Dunque, è sempre più evidente come l’adozione di smartphone e tablet abbia reso l’Internet Mobile parte integrante della vita professionale. Siamo sempre connessi, questa tendenza subirà una forte accelerata nei prossimi anni e la vera sfida è farsi trovare pronti al cambiamento.

e-Commerce e smartphone

Quali azioni deve dunque intraprendere un Marketing Leader per raggiungere i clienti?

Rispetto ai paradigmi del marketing tradizionale, il mondo digitale ha modificato spazi e tempi d’interazione tra cliente e prodotto/servizio. PC, tablet e smartphone diventano strumenti fondamentali non solo nell’acquisto e nell’utilizzo di servizi post-vendita e/o fidelizzazione, ma anche nella fase pre-acquisto.

Si tratta del cosiddetto Zero Moment of Truth (ZMOT), l’attimo che anticipa la prima interazione fra cliente e prodotto sugli scaffali del negozio, fisico o virtuale che sia. Fondamentale per non perdere opportunità di business è la chiave per farsi trovare: in altre parole, essere presenti in tutti i momenti in cui i potenziali clienti interagiscono con il cellulare.

Gli stimoli possono arrivare da video (Youtube è utilizzato dal 74% degli utenti), App, ricerche di siti di prodotti o servizi, o semplicemente dalla pubblicità (su motori di ricerca, in siti video o di shopping, in una App). L’Advertising non è comunque da sottovalutare: nel mondo mobile ha ancora un potenziale enorme, con un’attenzione degli utenti italiani superiore a quella di Paesi come USA, Francia, Gran Bretagna e Germania.

Come essere sempre presenti

Le campagne marketing per il Mobile sono al centro del “secondo momento della verità”, sintetizzato nella fidelizzazione del cliente. Due sono i livelli di questa sfida: sviluppare e integrare una strategia mobile. Come ha spiegato Andrea Vassalli, vuol dire costruire un sito dedicato al mobile o un App.

Il primo rappresenta la soluzione più semplice e più flessibile mentre le seconde, declinate almeno in quattro versioni (iPad, iPhone, (Android per) smartphone e tablet) funzionano meglio per un’utenza più ristretta e matura.

Il passo successivo è raggiungere il cliente con una campagna di comunicazione efficace, usando la lingua degli utenti Mobile. Infatti, è fondamentale differenziare il linguaggio e il messaggio rispetto al canale informatico, sfruttando le funzionalità specifiche del mondo smartphone/tablet. Nulla di complicato, esempi eclatanti sono i cosiddetti link click-to-call, Iper Local e click-to-download, rispettivamente i numeri di telefono attivi, le mappe visualizzate e le App scaricabili nei risultati ottenuti dai motori di ricerca.

A livello più profondo troviamo la raccolta e l’utilizzo di dati, sfruttando ad esempio le funzionalità di Google Analytics. Il cliente va seguito insieme alle sue esigenze, così da creare uno storico degli accessi e dei download per capire come indirizzare al meglio le risorse, per incrementare la visibilità e generare campagne di successo nel mondo mobile.

In ultima analisi, il nostro è un Paese sempre più Mobile: questa è la carta da giocare per far crescere la Internet Economy, spingendo soprattutto l’m-commerce all’interno di un ecosistema integrato, fatto di strumenti innovativi e dedicati, e pronto sempre e comunque a soddisfare le esigenze dei consumatori.