Lo "stregone" informatico resiste in azienda

di Paolo Orlando

Pubblicato 1 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Il furgone aziendale si rompe. Per ripararlo si contatta il meccanico.
Il sistema di allarme non funziona correttamente. Per ripararlo si contatta l’azienda che lo ha installato.
La caldaia non funziona e gli uffici sono freddi. Per ripararla si chiama l’idraulico.
Molti altri esempi potrebbero essere fatti, di guasti che richiedono l’intervento di personale specializzato.

Ma poniamo un altro caso. Un computer non funziona: ci si aspetterebbe a questo punto che venga interpellato un tecnico informatico di provata competenza. Ciò invece spesso non accade e ci si rivolge magari al figlio della sorella del capoufficio che a 15 anni è un “genio” del computer e passa gran parte del suo tempo a fare cose “incredibili” con il computer che si è costruito da solo.
Bastano queste caratteristiche per potersi fidare?

Manca spesso in azienda, la capacità  di valutare la competenza di chi è chiamato a risolvere i problemi informatici aziendali.
Una folta schiera di “sapientoni” si pone dinanzi a tastiera, mouse e monitor, con il fare di moderni “stregoni”, muniti di segrete “pozioni magiche”, capaci di risolvere magicamente ogni problema.

Uno di questi rimedi “miracolosi” si chiama formattazione del disco fisso. Operazione messa in atto per risolvere, ad esempio, i problemi di lentezza ed instabilità  del computer. Problematiche, che dopo la formattazione si ripresentano, perché nel caso specifico, non si trattava di un inconveniente software, ma di un problema hardware.

A volte sembra che per risolvere i problemi informatici non occorra affidarsi a chi ha una comprovata esperienza, essendo sufficiente rivolgersi ad un qualche moderno “stregone informatico.
Durante il mio lavoro, ne ho visti molti di questi “stregoni” in azione. Abili più a “vendere” la loro credibilità , che a risolvere effettivamente i problemi.

La mancanza di competenza di questi “stregoni” informatici, getta discredito anche su chi della competenza fa la sua bandiera, stendendo un velo di inaffidabilità  sul settore dei tecnici informatici.