Nuova stagione, nuovo logo. Google saluta oggi l’arrivo dell’estate in home page, proponendo quattro diversi, e nuovi, disegni che annunciano appunto il solstizio d’estate.
Un appuntamento che nel mondo viene festeggiato attraverso diverse tradizioni (famoso il raduno a Stonehenge, in Inghilterra, intorno alle pietre megalitiche), e che segna il momento in cui il sole si trova nella sua declinazine massima nel suo moto apparente lungo l’eclittica.
Google sceglie il giorno più lungo dell’anno per un’iniziativa che negli ultimi tempi in realtà si è ripetuta parecchie volte: il logo per i mondiali con annesso concorso delle scorse settimane, o ancora quello per i 30 anni di pacman in maggio solo per fare i due esempi più recenti.
Iniziative di marketing che si inseriscono in un momento in cui Monutain View ha operato il più grosso cambiamento di look della sua storia, con nuove funzioni, la pagina della ricerca che si presenta rinnovata anche graficamente, lo stesso logo più brillante e stilizzato, e a pochi giorni dalla “proposta” di nuovi sfondi, con cui ogi utente può persnalizzare la propria pagine di ricerca.
Ma le novità non si fermano al marketing, ci sono anche nuovi prodotti e servizi in vista. L’ultima indiscrezione, lanciata da Repubblica nei giorni scorsi e ripresa dalla stampa internazionale, riguarda l’informazione. In vista, ci sarebbe Newspass, ovvero una nuova piattaforma che gestirebbe una sorta di edicola digitale a pagamento. Il sistema permetterebbe di acquistare, attraverso la pagina gestita da Mountain View, un intero giornale o anche una singola notizia. Un progetto che va in una direzione gradita agli editori.
Fra coloro che da tempo protestano contro Google News, accusato di sfruttare i contenuti prodotti da altri senza comportare i dovuti vantaggi agli editori, c’è il magnate australiano Rupert Murdoch. Il servizio, che secondo le indiscrezioni sarebbe in fase di test, con l’azienda impegnata a contattare gli editori per sondarne la disponibilità, potrebbe partire entro la fine dell’anno.
All’attuale Google News si aggiungerebbe Google Chechout, permettendo il pagamento ai diversi editori attraverso un’unica piattaforma. Un’edicola sul web, appunto, con la quale Google in un sol colpo andrebbe incontro agli editori proponendosi pero’ contemporaneamente come distributore, un po’ sul modello degli iStore di Apple.