La regina delle trimestrali si è confermata Apple. Microsoft ha superato le attese del mercato, ha comunicato utili in crescita del +30%, ma sui conti c’è l’ombra delle vendite in calo del sistema operativo, Windows. In chiaroscuro anche la trimestrale di eBay: ricavi in crescita, utile che invece è più basso rispetto al quarter precedente, ma escludendo le voci straordinarie è sopra le stime. Infine, la situazione forse più difficile, quella di Nokia, che ha chiuso il periodo in perdita, pur leggera, ma soprattutto ha subito uno smacco: è stata superata da Apple nella vendita di smartphone.
La settimana che si sta concludendo è stata particolarmente interessante sul fronte finanziario per il settore hi-tech, con molti big del settore che hanno presentato i conti al mercato, dopo che nell’ottava precedente era stata Google a tenere banco, con un bilancio, il primo di Larry Page come Ceo, largamento positivo soprattutto in relazione al fatturato.
Iniziamo da Microsoft, che i risultati li ha comunicati ieri (dopo la chiusura di Wall Street, quindi nella tarda serata itraliana). Il colosso di Redmond ha segnato una crescita dei profitti del 30%, a 5,87 miliardi di dollari, sopra le stime degli analisti, e sono saliti più delle attese anche i ricavi, +8% a 17,4 miliardi di dollari. Tutto bene, dunque, ma la prima reazione del mercato, nel dopo borsa, è stata tutto sommato piatta. L’elemento che meno è piaciuto è rappresentato dalle vendite di Windows, in calo dello 0,8% a 4,7 miliardi, in un periodo che ha visto le vendite di pc salire del 2,3% (dati Gartner). Molto bene, invece, la suite Office e l’enterteinment, grazie alla XBox.
Nessun elemento negativo invece nei conti di Apple che anzi, per dirla con le parole di Steve Jobs, ha presentato «il miglior trimestre di sempre». Utile più che raddoppiato, +125% a 7,3 miliardi di dlr (7,9 dlr per azione), e qui le attese sono state superate largamento (erano a 5,85 mld), fatturato in crescita dell’82%, a 28,6 mld. Il tutto, guidato dalle vendite dei nuovi prodotti, iPhone (20,3 milioni di pezzi) e iPad2 (9,3 milioni), con l’apporto comunque positivo dei computer Mac, +14%. Quanto alle previsioni per il trimestre in corso, l’azienda si aspetta un fatturato a 25 miliardi e utili a 5,5 dollari per azione, mentre gli analisti attendono ricavi a 27,7 miliardi ed eps a 6,45 dlr. Il Ceo Steve Jobs ha colto l’occasione per smentire qualsiasi ipotesi di successione, dopo che rumors in questo senso si erano diffusi (per l’ennesima volta, si potrebbe aggiungere).
Quanto a eBay, la situazione è un pò più delicata. Il fatturato è cresciuto, +25% a 2,76 mld di dlr, ma il risultato netto è sceso a 283 mili8oni, ben sotto i 412 mln del trimestre precedente. A pesare è stata in particolare l’acquisizione di Gsi Commerce, perchè escludendo le poste straordinarie anche l’utile sarebbe a 630,9 mln, in crescita e sopra le stime. Un altro elemento importante, e positivo, è rappresentato da PayPal, che per la prima volta ah superato il miliardo di fatturato in un trimestre. Per il sistema di pagamenti online, l’azienda ha importanti piani di sviluppo che prevedono, secondo quanto anticipato dal Ceo John Donahoe, di allargare il sistema anche ai punti vendita tradizionali, off line.
Nokia invece ha segnato un rosso di 492 milioni di euro su un fatturato in calo del 7% a 9,2 mld. Il calo delle vendite ha riguardato tutti i telefonini (-16% in termini di unità vendute), ma soprattutto gli smartphone, -24%, con 16,7 milioni di pezzi, ben sotto il 20,3 dell’iPhone. Il Ceo Stephen Elop ha ricordato che l’azienda sta vivendo un momento di trasformazioni strategiche ma ha detto di ritenere che le misure intraprese per mitigare l’impatto delle sfide in corso stanno iniziando a dare risultati.
Infine vale la pena di accennare al fatto che l’altro colosso hi-tech che ha pienamente soddisfatto le attese del mercato è stato Google, con un fatturato in crescita del 36% a 6,92 miliardi e un utile netto di 2,51 miliardi, da 1,84 del trimestre precedente.