Una recente ricerca realizzata da Symantec ha studiato le ripercussioni sull’IT aziendale dei giovani nati dopo il 1980, i cosiddetti ‘Millennial’. Il loro approccio alla comunicazione, definito come ‘senza barriere’, rappresenta una reale minaccia per la sicurezza delle informazioni ma al contempo può apportare numerosi benefici: tutto sta in una corretta gestione dell’IT da parte dei responsabili aziendali.
I giovani lavoratori usano con la massima disinvoltura i moderni strumenti di comunicazione a loro disposizione quali Skype o Facebook, collegando con disinvoltura i loro Pc portatili o iPod ai pc dell’ufficio. La linea di confine tra vita personale e lavorativa diviene così sempre meno marcata, richiedendo spesso l’adozione di misure repressive onde evitare l’utilizzo non appropriato di programmi o apparecchi sul luogo di lavoro.
Secondo Symantec, le tecnologie di tipo consumer possono costituire un rischio per la sicurezza dei network; è anche vero però che, secondo le stime, nel 2012 la maggior parte delle nuove tecnologie d’informazione troveranno radici nel mercato consumer, e i Millennial hanno già dimostrato come una svolta consumer dell’IT possa incrementare la produttività e ridurre i costi.
I benefici arrivano quindi dell’utilizzo degli applicativi di social networking, nella tecnologia insita in servizi quali Flickr e Del.icio.us o nella notevole riduzione dei costi grazie alla adozione di programmi VoIP quali Skype. Esistono, tuttavia, dei rischi, quali la dispersione di informazioni dovuta all’utilizzo di programmi di social networking o dalla connessione di apparecchi mobili alla rete aziendale.
Cosa fare quindi? Bloccare la tecnologia consumer o promuovere la libertà di espressione? L’importante è seguire i cinque passi consigliati da Symantec per essere un IT manager efficiente: Consapevolezza; Quantificazione; Design; Implementazione; Dominio.
L’IT deve quindi essere “formato”, riconoscendo i rischi e le potenzialità. Per assicurarsi che tutto sia al posto giusto, i responsabili devono verificare che i dipendenti siano adeguatamente informati sui rischi e educati nei loro comportamenti.