Cablaggio di rete per una piccola e media impresa

di Sonia Ferretti

Pubblicato 16 Aprile 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Alcuni elementi sono comuni alla maggior parte delle reti piccole o medio-piccole (small-to-midsized business, SMB): dai cavi agli switch Ethernet intelligenti e ai router, questi dispositivi aiutano a “spostare i dati”.
Alcuni di questi componenti sono facilmente utilizzabili, mentre per altri ci vuole una competenza specifica. La loro conoscenza può aiutare a risolvere alcuni semplici problemi di rete.

Per la stesura fisica (wired) della rete, si utilizzano cavi a doppini intrecciati (twisted pair), rispettando lo standard TIA/EIA 568 che consente di espandere la propria rete più facilmente, qualora fosse necessario. Il sistema di cavi viene diviso in sei categorie: cablaggio dell'area di lavoro, cablaggio orizzontale, telecomunicazioni, stanze dei dispositivi, cavi portanti, e facilità  di accesso. Come Pmi, probabilmente non si avrà  bisogno di tutte queste sei categorie. Analizziamo le prime tre.

Area di lavoro: consiste di cavi, connettori, scatole e piastre a muro che consentono ai vari dispositivi come i computer e le stampanti di essere connessi alla rete. Lo standard specifica che almeno un circuito voce e un circuito dati dovrebbero essere presenti in ogni piastra a muro.

Cablaggio orizzontale: si riferisce ai cavi che vanno dall'area di lavoro agli armadi rack di telecomunicazioni. Lo standard specifica il tipo di cavo che si dovrebbe utilizzare. Mano a mano che lo standard e si evolve, il numero relativo alla categoria di cavi incrementa. Al momento si dovrebbero utilizzare cavi almeno di categoria 5e (Cat5e), se non Cat6.

Armadi di telecomunicazioni: un armadio di questo tipo ospita i dispositivi di interconnessione per le aree di lavoro. Questi dispositivi dovrebbero includere switch o hub, e una connessione incrociata con la stanza dei dispositivi. A seconda dei casi è possibile utilizzare più armadi di telecomunicazioni.

Per quanto riguarda i connettori, è possibile trovare due standard (T568A e T568B) per i cavi RJ-45. Il primo viene generalmente riservato ai circuiti voce, mentre il secondo viene dedicato ai dati. Sebbene entrambe questi standard possano funzionare sia per la voce che per i dati, la cosa migliore è quella di dedicare cablaggi specifici all'interno della propria infrastruttura.

Per quanto riguarda i cavi, quelli più utilizzati sono i doppini intrecciati non schermati (UTP, Unshielded Twisted Pair). Questo tipo di cavo consiste di otto cavetti individuali, intrecciati in due paia per evitare il degrado del segnale dovuto alle interferenze elettromagnetiche. Ogni capo del cavo UTP termina con un connettore RJ-45, che è generalmente utilizzato per le schede di rete e le connessioni agli switch. È possibile trovare varie tipologie, o categorie, di cavo UTP. Le categorie più alte sono in grado di trasmettere dati alla velocità  di circa 1000Mbps (1Gbps). Non si dovrebbero utilizzare categorie inferiori alla Cat5. che è in grado di supportare un carico di 1Gbps, ma se si sta allestendo una nuova infrastruttura, allora la Cat6 rappresenta la scelta migliore.

L'UTP è sicuramente il mezzo trasmissivo di rete più rapido e con il miglior rapporto qualità /prezzo, ma la sua principale limitazione è rappresentata dalla distanza.
Lo standard TIA/EIA specifica una distanza massima teorica di 100 metri. Per distanze maggiori è necessario utilizzare un hardware specialistico per rigenerare il segnale o utilizzare un mezzo alternativo come un cavo coassiale o in fibra ottica.