Casa, detraibili i lavori per la sicurezza

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Aprile 2017
Aggiornato 26 Aprile 2017 10:46

Michele Vittorio M. chiede:

La sostituzione di una saracinesca scorrevole usurata, in un locale magazzino pertinente alla abitazione principale, rientra nelle spese per intervento di recupero del patrimonio edilizio?

Se il magazzino è una pertinenza dell’abitazione, lei ha diritto all’agevolazione per la sostituzione della saracinesca, che rientra in questo caso tra gli interventi ammessi al bonus ristrutturazioni, ossia alla detrazione fiscale del 50% IRPEF fino a un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2018, salvo nuova proroga, l’agevolazione tornerà alla misura ordinaria del 36% (limite massimo: di 48.000 euro per unità immobiliare).

=> Dichiarazione Redditi 2017: i bonus casa

In generale, la sostituzione di infissi non rientrerebbe fra le opere ammesse al beneficio fiscale, che non riguarda la manutenzione ordinaria (a meno che i lavori non riguardino parti comuni del condominio). Ma vi rientra la saracinesca così come gli interventi finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio il furto.

Lo precisa, fra le altre cose, la nuova Guida dell’Agenzia delle Entrate (pagina 7, punto F.) che, fra i lavori per la sicurezza ammessi ad agevolazione, comprende saracinesche e altre tipologie di infissi: porte blindate, serrature e lucchetti, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento.

=> Ristrutturazioni Edilizie, Guida ai Bonus 2017

Riportiamo in dettaglio quanto indicato nella guida:

Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie di edifici
  • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
  • porte blindate o rinforzate
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  • apposizione di saracinesche
  • tapparelle metalliche con bloccaggi
  • vetri antisfondamento
  • casseforti a muro
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

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