Il Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR)

di Stefano Pierini

13 Giugno 2008 09:00

La Giunta Regionale Sarda ha approvato il progetto SIAR (Sistema Informativo Agricolo Regionale). Tra gli obiettivi, consulenza aziendale, verifica dei dati catastali e controllo dei documenti informatici

I prodotti da realizzare

Nello stesso periodo di attivazione (2006) del SIAR, la Regione ha costituito tre nuove agenzie Regionali da poco operative con l’approvazione dei rispettivi statuti:

  • l’Agenzia Reg.le per l’attuazione dei programmi agricoli e dello Sviluppo rurale (LAORE)
  • l’Agenzia per la ricerca in Agricoltura (AGRIS)
  • l’Agenzia Regionale Sarda per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura (ARGEA);

In tal modo, potranno essere sviluppate le informazioni ed anche eventuali supporti decisionali per lo sviluppo di progetti innovativi, di sviluppo rurale ed anche l’attivazione di un organismo pagatore regionale nel campo dei finanziamenti PAC alle imprese agricole. Altri prodotti riguardano applicativi specifici come la gestione dei carburanti agricoli, le misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2007-13, il settore dell’agriturismo, i danni da calamità naturali, ecc…
Saranno inoltre attivate le procedure per l’integrazione degli archivi con il Sistema Informativo Territoriale per la costruzione dei servizi cartografici. Onde aiutare le imprese e le strutture di consulenza sarà avviato un call center, con adeguato piano di comunicazione oltre ad un intervento formativo per meglio cogliere le innovazioni tecnologiche introdotte.

Destinatari del progetto

Nell’ambito della gestione dei dati e delle informazioni delle circa 70.000 aziende agricole operanti in regione, tutte le strutture abilitate (agenzie regionali, province, Comuni) e quelle nazionali di coordinamento (Ministero delle Politiche Agricole, Uffici finanziari) potranno avere accesso ai servizi. Lo stesso, per le parti oggetto di convenzione, dicasi per la rete dei CAA che sono dislocate capillarmente in tutto il territorio, circa 100 sedi.

Il ruolo delle istituzioni

Il progetto è coordinato dall’Assessorato all’Agricoltura e Riforma Agropastorale ed è realizzato d’intesa con la Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e per le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni della Presidenza Regionale. È da sottolineare una particolare e innovativa iniziativa di collaborazione con la Regione Piemonte nel settore del riuso per un’efficace contenimento dei costi e in una comune progettazione di nuovi applicativi informatici.

Risultati attesi

La Regione si attende i seguenti miglioramenti:

  • maggior trasparenza nei procedimenti amministrativi
  • semplificazione e riduzione della documentazione da parte delle imprese
  • maggiore rapidità ed efficacia nella rendicontazione pubblica nei confronti dello Stato e della UE
  • un’approfondita conoscenza da parte delle istituzioni programmatorie regionali onde effettuare azioni di monitoraggio e di eventuali iniziative di supporto decisionale