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Destinazione Impres@: servizi Microsoft Italia per Pmi cloud

di Cristiano Guarco

Pubblicato 3 Maggio 2010
Aggiornato 20 Gennaio 2023 15:19

L'iniziativa per le piccole e medie imprese italiane, forte del successo ottenuto in un anno di vita, supporterà gli imprenditori nell'adozione di nuove soluzioni online

La “nuvola” di Internet sarà anche una voce di costo iniziale per le aziende ma rappresenta anche una grossa opportunità, anche e soprattutto per le Pmi: il Cloud permettere di dotarsi di soluzioni tecnologiche innovative a supporto del business riuscendo a tagliare molti costi hardware e software nel lungo periodo, con l’utilizzo in remoto via server web di di programmi (SaaS, Software-as-a Service) e apparati (IaaS, Infrastructure-as-a-Service).

Il progetto

In questa ottica, Destinazione Impres@ si propone da oltre un anno come punto di riferimento per far conoscere agli imprenditori italiani tale modalità di fruizione e i suoi benefici.

L’iniziativa Microsoft Italia ha rinnovato in questi giorni il proprio impesgno programmatico, nel diffondere una cultura d’impresa aperta all’innovazione.

A tal fine, tutte le attività avviate da Destinazione Impres@ si sono declinate in offerta di servizi, risorse e informazioni gratuite, oltre a una forma agevolata di accesso al credito e a uno strumento di aggiornamento e formazione.

A fare il punto su obiettivi raggiunti e nuovi traguardi, l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane, che ha ribadito il valore strategico del Cloud Computing – come strumento di innovazione e risparmio sugli investimenti futuri – ma anche quello tecnologico – in quanto fondamentale asset per superare la crisi economica.

I servizi

L’iniziativa Microsoft si basa su quattro pilastri fondamentali.

1. Accesso al credito – Il programma Microsoft Financing è un aiuto concreto alle aziende per l’acquisto di software, hardware e servizi IT: è richiesto un investimento minimo di 1.000 euro, prevede approvazione in tre giorni lavorativi e si configura come strumento ad hoc per Pmi, che assorbono il 60% delle richieste.

Innovazione e Finanziamenti – creato in collaborazione con HP e Intel, supporta le aziende nella scelta dei finanziamenti pubblici disponibili, ed ha triplicato in un anno il valore dei progetti sottoposti.

2. Inoltre, con Informazione e aggiornamento, i social media diventano strumento di business, con aree dedicate (lavoro, fisco, gestione d’impresa e finanza) sul portale pmi.microsoft.com che hanno riscosso un successo di pubblico in 14 mesi pari a circa 6,5 milioni di pagine viste.

3. Formazione – il modello è quello di students-to-business: formazione online gratuita in collaborazione con le università; incontri tra Pmi IT e studenti; oltre 700 stage organizzati; corsi online di AulaPMI, uno spazio web dove manager, professionisti e dipendenti possono trovare strumenti di formazione su diverse tematiche trasversali.

4. Imprenditorialità: BizSpark è il programma globale che agevola le start-up attraverso licenze e strumenti software gratuiti, mettendo a disposizione i più recenti strumenti di sviluppo Microsoft e il relativo supporto tecnico. In 14 mesi, 450 nuove imprese ne hanno usufruito; Premia il tuo business è invece il concorso che premia l’azienda con il progetto più innovativo, organizzato insieme a Dell e HP, con il coinvolgimento di 1.400 partecipanti in soli tre mesi dal lancio.

Il ruolo di Microsoft

Come puntualizzato da Carlo Iantorno, Direttore Innovazione Responsabilità Sociale di Microsoft Italia, «oggi lo scenario in cui operano le Pmi italiane sta cambiando e stiamo assistendo, da un lato a una sempre maggiore consapevolezza della strategicità degli investimenti IT da parte degli imprenditori, ma dall ‘ altro, a causa anche dell ‘ attuale situazione economica del nostro Paese, alla difficoltà di comprendere come le nuove opportunità di adozione della tecnologia rese disponibili dal Cloud Computing possano trasformarsi in reali benefici».

«Ancora una volta, quindi, vogliamo essere una guida per le aziende italiane che stanno cercando di orientarsi nel panorama attuale di offerte di servizi online, per aiutarle a conoscere i vantaggi che il Cloud può portare in termini di diminuzione dei costi e crescita dell’efficienza».

Si rivela dunque con chiarezza la strategia Microsoft per le Pmi, puntando a sviluppare e diffondere l ‘ idea del Cloud, così da far maturare presso gli imprenditori italiani la consapevolezza del suo ruolo chiave per la competitività e la crescita aziendale, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui l ‘ attenzione alla riduzione dei costi è molto sentita.

La parola è stata ripresa da Pietro Scott Jovane, per illustrare lo scenario odierno. Il trend è quello di un maggiore investimento in tecnologia, con la crisi che ha forzato a scommettere sull’IT per raggiungere una maggiore efficienza dei processi e incrementare la produttività, ridurre i costi e razionalizzare i processi.

Molte imprese sono al bivio, ma altrettante sono pronte a investire, però a prezzi accessibili. Si arriva forzatamente a una convergenza tra offerta e domanda (e di diverse esigenze): da una parte più servizi IT, maggiori opportunità online e una migliore accessibilità economica, dall ‘ altra la tecnologia come leva e opportunità online per la crescita e il superamento della crisi.

Le soluzioni cloud vanno proprio in questa direzione, promettendo di ridurre i costi d’investimento in IT, aiutando al contempo le imprese a essere più dinamiche, creando le premesse per una crescita veloce.

Con un’offerta dinamica e completa di servizi online – a oggi Microsoft offre l’85% dei propri prodotti, entro pochi mesi l ‘ intera gamma di soluzioni e già da maggio Office 2010 – le imprese potranno valutare, secondo le proprie esigenze, quale livello di tecnologia adottare: dalla semplice gestione della posta elettronica fino ai gestionali. Il tutto, investendo solo ed esclusivamente per la tecnologia che necessitano.

«In questo contesto un ruolo molto importante è assunto dagli operatori IT, soprattutto per le piccole imprese, dei nuovi servizi cloud», ha concluso Jovane. «Sono loro, infatti, i 25mila partner con cui lavoriamo a stretto contatto, che possono abilitare questo passaggio e supportare le aziende italiane nell ‘ adozione di tecnologie innovative, ma soprattutto servizi di consulenza ad alto valore aggiunto».