Unitelma Sapienza, un nuovo servizio informazioni

di Barbara Weisz

3 Novembre 2011 15:30

Unitelma Sapienza, l'università per i dipendenti pubblici, ha aperto un nuovo servizio informazioni per rispondere alle molte richieste. I programmi didattici 2012 e le agevolazioni.

Un nuovo servizio informazioni, un contact center istituzionale per fornire tutte le indicazioni relative a corsi di laurea, master, modalità di iscrizione, agevolazioni e borse di studio previste per i dipendenti pubblici che vogliano iniziare o riprendere i loro studi universitari. Lo ha aperto Unitelma Sapienza, l’università telematica per i dipendenti pubblici realizzata da un consorzio composto da Sapienza di Roma, Formez PA e Poste Italiane.

Il nuovo servizio di help desk è attivo dallo scorso 12 ottobre. E’ possibile contattarlo al numero 06-82888784 (al costo di una chiamata urbana), dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00 o tramite e-mail all’indirizzo infounitelma@formez.it. 

L’attivazione di questo servizio informazioni è stata decisa in seguito al grande interesse che i dipendenti pubblici hanno dimostrato nei confronti dei programmi di studio di Unitelma-Sapienza, presentati nel settembre scorso dal ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

L’offerta didattica di questa università per dipendenti pubblici prevede due corsi di laurea di Economia, tre in Giurisprudenza, quattro master di primo e secondo livello.

I dipendenti pubblici hanno diritto a riduzioni del 50% sulle iscrizioni. Ulteriori agevolazioni del 10% per le donne e per chi ha almeno due figli a carico, borse di studio di FOmez PA per i meritevoli, utilizzo delle 150 ore di permessi retribuiti per la frequenza online.

Oltre al nuovo servizio di help desk, resta attivo il servizio telefonico della segreteria studenti al numero 06 69190797/8 (il lunedì e il mercoledì dalle ore 14:00 alle ore 17:00, il martedì e il giovedì dalle ore 08:30 alle ore 13:30, il venerdì dalle ore 08:30 alle ore 11:30).

L’obiettivo, dichiarato dal ministro Renato Brunetta, prevede che nei prossimi cinque anni almeno 300mila dipendenti pubblici raggiungano il traguardo della laurea.
Nel 2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un diploma di educazione terziaria, e si prevede che in pochi anni diventeranno circa il 35%. Inoltre, anche l’ampio gap che ci separa dai maggiori paesi europei e soprattutto dalla media europea (circa 15 punti percentuali) sarà ridotto a soli 5 punti percentuali.

Più in generale, secondo il rapporto Ocse 2011 i laureati in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, contro il 37% della media Ocse. L’obiettivo strategico, fissato dalla Commissione Europea, prevede che entro il 2020 abbia una laurea il 40% della popolazione fra i 30 e i 34 anni.