La matassa che riguarda il pagamento della Tasi sembra lentamente sbrogliarsi: l?appuntamento con il pagamento della prima rata è fissato per il 16 giugno solo nei Comuni che hanno deliberato le aliquote (c?è tempo fino al 23 maggio), mentre le amministrazioni comunali cosiddette ritardatarie possono far slittare la scadenza del versamento fino al prossimo settembre o addirittura fino al 16 ottobre, come annunciato dal presidente Anci Piero Fassino (si attende la conferma del Mef e l?eventuale decreto).
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«I contribuenti delle città in cui non sono state approvate le aliquote Tasi pagheranno il 16 ottobre con aliquote che i comuni stabiliranno entro il 31 luglio»
Secondo quanto stimato da Confedilizia, sono 1218 i Comuni che hanno deliberato per quanto riguarda il pacchetto IUC (Imu-Tasi-Tari), mentre solo 1076 municipi hanno stabilito le aliquote Tasi comunicandole al Ministero dell?Economia.
L?elenco dei Comuni nei quali si dovrà versare l?imposta il 16 giugno, pubblicato sul sito di Confedilizia, non è tuttavia definitivo e si basa sui dati pervenuti entro il 19 maggio.
In ogni caso, il 16 giugno scade il pagamento dell?Imu sulle seconde abitazioni, mentre è ancora presto per definire in modo preciso le modalità di pagamento della Tasi, il cui costo ricade sia sui proprietari sia sugli inquilini in misura variabile tra il 10% e il 30% (anche in questo caso sono i Comuni a decidere).