Stipendio dei sindaci in aumento nel 2024: tutti gli importi

di Noemi Ricci

8 Marzo 2024 12:06

Quanto guadagna un sindaco e come cambiano gli importi in base al numero di abitanti: tutti gli aumenti previsti dal 2024.

La retribuzione mensile di un sindaco – non uno stipendio ma un’indennità di funzione – può essere anche piuttosto elevata (fino a circa 14mila euro lordi lordi): gli aumenti dal 2024 sono stati previsti dal commi 583-587 della Legge 2342021, che parametra lo “stipendio” dei primi cittadini alla guida di un Comune, un Capoluogo di Provincia o una Città Metropolitana su quella dei presidenti di Regione.

=> Calcola lo stipendio netto online

Indennità di funzione dei sindaci dal 2024

Il tema delle indennità ai sindaci, così come lo stipendio dei parlamentari, è spesso oggetto di dibattito e curiosità. L’importo del salario ai sindaci varia in base a diversi fattori, principalmente la dimensione del comune che si amministra e la fascia di popolazione del Comune stesso.

In questa guida sintetica spieghiamo dunque come funziona il calcolo dello stipendio netto dei sindaci in Italia, quanto guadagna un primo cittadino in base al per numero di abitanti, chi lo paga e per quante mensilità.

Come si calcola lo stipendio di un sindaco?

Il calcolo dello stipendio di un sindaco dipende da vari parametri, tra cui il grado di responsabilità, la dimensione del Comune e le disposizioni contrattuali. Tuttavia, esiste una base normativa nazionale che stabilisce un certo livello minimo per i compensi dei sindaci. Ribadiamo che quello che viene corrisposta ai sindaci non è uno stipendio, ma un’indennità di funzione, regolamentata dall’art. 10 del decreto ministeriale n. 119/2000, che ne ha stabilito la misura in un’indennità mensile spettante per ogni 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotta per periodi inferiori all’anno.

Dal 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei Comuni situati nelle regioni a statuto ordinario viene parametrata al trattamento economico totale dei Presidenti delle Regioni (attualmente pari a 13.800 euro lordi al mese, secondo quanto stabilito dalla Conferenza Stato-regioni con le delibere del 30.10.2012 e 06.12.2012, n. 235) in base alla popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale.

L’art. 82 TUEL prevede inoltre che:

  • l’indennità di funzione è dimezzata per i lavoratori dipendenti che continuano a lavorare, ovvero che non hanno richiesto l’aspettativa non retribuita (comma 1);
  • le indennità di funzione non sono tra loro cumulabili. L’interessato opta per la percezione di una delle due indennità ovvero per la percezione del 50% di ciascuna (comma 5);
  • agli amministratori che percepiscono l’indennità di funzione non è dovuto alcun gettone per la partecipazione a sedute degli organi collegiali del medesimo ente, né di commissioni che di quell’organo costituiscono articolazioni interne ed esterne (comma 7);
  • ai soli fini dell’applicazione delle norme relative al divieto di cumulo tra pensione e redditi, le indennità di funzione ed i gettoni di presenza non sono assimilabili a redditi da lavoro di qualsiasi natura (comma 3).

Quanto guadagna un sindaco per numero di abitanti?

Il salario di un sindaco in Italia è correlato al numero di residenti del Comune che rappresenta e varia considerevolmente in base ad esso. In generale si può affermare che il guadagno di un sindaco aumenta con l’aumentare del numero di abitanti del Comune amministrato.

Negli ultimi due anni, per effetto della citata Manovra 2022, gli stipendi dei primi cittadini sono cresciuti, nell’anno 2022 l’indennità di funzione è stata adeguata al 45%, nell’anno 2023 al 68%, arrivando a regime (100%) in questo 2024, con un raddoppio dell’importo rispetto al 2021.

Ecco un’analisi degli stipendi medi dei sindaci italiani in base al numero di abitanti.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune con meno di 3.000 abitanti

In questi Comuni, lo stipendio di un sindaco tende ad essere più basso rispetto a quelli dei Comuni più grandi. Nei Comuni con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, i sindaci percepiscono il 16% dell’indennità del Presidenti di Regione.

Dunque, nei Comuni con meno di 3.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è pari a 2.208 euro, contro i 1.906.26 di due anni fa. Il netto mensile, considerando solo l’IRPEF, si aggira sui 1.650 euro al mese.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune da 3.001 a 5.000 abitanti

Per i Comuni con una popolazione compresa tra 3.001 e 5.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è pari a 3.036 euro, contro i 2.439,92 di due anni fa. In particolare, per i sindaci che governano Comuni di questa dimensione, il guadagno è pari al 22% dell’indennità dei Presidenti di Regione, ottenendo un netto mensile di circa 2.180 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune da 5.001 a 10.000 abitanti

Per i Comuni con una popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è di 4.002 euro, contro i 3.181,39 di due anni fa, pari al 29% dell’indennità dei Presidenti di Regione, percependo un netto mensile di circa 2.780 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune da 10.001 a 30.000 abitanti

Per i Comuni con una popolazione compresa tra 10.001 e 30.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è pari, nel 2024, al 30% dell’indennità, ovvero 4.140 euro, contro i 3.396,88 di due anni fa. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 2.852 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune da 30.001 a 50.000 abitanti

Per i comuni con una popolazione compresa tra 30.001 e 50.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è pari al 35% dell’indennità, quindi 4.830 euro, contro i 3.886,33 di due anni fa. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 3.270 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un Comune oltre 50.000 abitanti

Per i comuni con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti, lo stipendio mensile lordo di un sindaco è pari al 45% dell’indennità, ovvero 6.210 euro, contro i 4.839,67-5.274,27 di due anni fa. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 3.940 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un capoluogo di provincia fino a 100.000 abitanti

I sindaci di Comuni capoluogo di provincia con popolazione inferiore a 100.000 abitanti percepiscono il 70% dell’indennità, per un lordo di 9.660 euro al mese, contro i 6.392,17-6.826,77 di due anni fa. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 5.875 euro.

Quanto guadagna il sindaco di un capoluogo di Regione o provincia oltre i 100.000 abitanti

I sindaci di Comuni capoluogo di Regione o capoluogo di provincia con popolazione che supera i 100.000 abitanti ricevono una retribuzione pari all’80% dell’indennità, per un lordo di circa 11.040 euro al mese, contro i 7.831,24-8.828,26 di due anni fa. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 6.680 euro.

Quanto guadagna il sindaco di una città metropolitana

In queste città di maggiore dimensione i sindaci, come quelli di metropoli come Roma, Napoli, Torino e Milano, percepiscono stipendi più consistenti, pari al 100% dell’indennità, con un lordo medio di 13.800 euro al mese, contro i 10.070,26 di due anni fa, in aumento di 6.800 euro rispetto al 2021 e ora pari a solo 4.600 euro in meno al mese rispetto al Capo dello Stato. Lo stipendio netto mensile di questi sindaci è di circa 8.130 euro.

Perché nel 2024 i sindaci guadagnano di più?

Per quale motivo sono stati introdotti gli aumenti citati? Il motivo prevalente è di cercare di rendere più allettante il ruolo di sindaco nei Comuni più piccoli, dove spesso è difficile trovare anche un solo candidato alle elezioni, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e soprattutto i servizi delle amministrazioni pubbliche.

Se da una parte questi aumenti degli stipendi dei sindaci possono sembrare consistenti, è importante ricordare che i livelli retributivi erano fermi dal 2000, con un ribasso del 10% nel 2006. Solo per i sindaci dei Comuni con meno di 3 mila abitanti erano stati previsti aumenti già nel 2019, sempre per incentivare nuove candidature.

Per quanto riguarda il nodo risorse, nel 2022 gli aumenti hanno comportato un costo di circa 100 milioni di euro per lo Stato, l’anno successivo 150, e si stima che nel 2024 potrebbe richiedere risorse per 220 milioni. Questo anche perché bisogna tenere conto che in parallelo vengono aumentate le indennità di funzione dei vicesindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali.

Stipendi sindaci 2024: la tabella

Comune Stipendio
Lordo
Città metropolitane 13.800 euro
Capoluogo di Regione e Capoluogo di Provincia
(con almeno 100 mila abitanti)
11.040 euro
Capoluogo di Provincia con popolazione fino a 100 mila abitanti 9.660 euro
Comune con popolazione superiore a 50 mila abitanti 6.210 euro
Comune con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti 4.830 euro
Comune con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti 4.140 euro
Comune con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti 4.002 euro
Comune con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti 3.036 euro
Comune con popolazione fino a 3.000 abitanti 2.208 euro
Comune Indennità
Presidente Regione
Città metropolitane 100%
Capoluogo di Regione e Capoluogo di Provincia
(con almeno 100 mila abitanti)
80%
Capoluogo di Provincia con popolazione fino a 100 mila abitanti 70%
Comune con popolazione superiore a 50 mila abitanti 45%
Comune con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti 35%
Comune con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti 30%
Comune con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti 29%
Comune con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti 22%
Comune con popolazione fino a 3.000 abitanti 16%

Quante mensilità ha un sindaco?

Trattandosi di una indennità di funzione e non di uno stipendio da lavoro dipendente, i sindaci in Italia percepiscono 12 mensilità annuali. Gli amministratori locali, anche se richiedono l’aspettativa, non possono ricevere la tredicesima mensilità o altre mensilità previste dai contratti di categoria dei lavoratori dipendenti come parte del compenso, perché l’indennità di funzione è strettamente legata alla carica ricoperta e quindi non assimilabile a redditi da lavoro. Questo a fronte del fatto che la norma, introdotta dall’art. 82 del decreto legislativo n. 267/2000, conserva la propria autonomia a prescindere dal trattamento economico goduto dagli amministratori nel rapporto di lavoro dipendente.

L’intento della disciplina del trattamento economico degli amministratori degli enti locali è quello di adeguare l’importo dell’indennità all’importanza ed al rilievo delle funzioni svolte ed all’impegno istituzionale che ne discende, anche se rimane confermata la funzione di semplice ristoro forfetario degli emolumenti spettanti agli amministratori locali per le spese comunque imposte dalla carica elettiva rivestita e delle funzioni esercitate nell’interesse della collettività, in base al principio generale della gratuità delle funzioni degli amministratori e della in equiparabilità delle stesse alla prestazione di attività lavorativa.

Dunque, l’indennità di funzione per gli amministratori locali è proporzionale al periodo di mandato e non può includere le voci retributive tipiche dei contratti di lavoro dipendente, come la tredicesima. Tuttavia, in più rispetto a quella di funzione, i sindaci possono beneficiare di indennità aggiuntive, come quella di fine mandato, che varia in base alla durata del loro incarico.

Indennità di fine mandato del sindaco

Per quanto riguarda l’indennità di fine mandato del sindaco, è necessario prendere in considerazione l’art. 10 del decreto ministeriale n. 119/2000 che stabilisce l’importo dell’indennità mensile spettante per ogni 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotta per periodi inferiori all’anno. Con la circolare n. 5/2000, pubblicata sulla G.U. n. 140 del 17 giugno 2000, il Ministero dell’Interno ha specificato che l’indennità di fine mandato deve essere calcolata esclusivamente in base al compenso effettivamente ricevuto, quindi dimezzata qualora il sindaco svolga lavoro dipendente, senza chiedere l’aspettativa.

Chi paga lo stipendio del sindaco?

Lo stipendio di un sindaco è pagato direttamente dal bilancio del Comune che amministra, che è finanziato principalmente attraverso tasse locali, come l’imposta municipale propria (IMU), la tassa sui rifiuti (TARI) e altre tasse e imposte comunali. In alcuni casi, i sindaci possono anche ricevere compensi per la partecipazione a consigli di amministrazione di aziende partecipate dal comune, ma queste sono situazioni specifiche e non sono incluse nel calcolo stipendio base.

Da precisare che la gestione delle finanze comunali è soggetta a rigide regolamentazioni e controlli per garantire la trasparenza e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.