Mba, Bocconi di Milano al 42° posto al mondo

di Andrea Barbieri Carones

8 Febbraio 2012 09:30

Il Financial Times ha redatto l'annuale classifica dei migliori istituti al mondo dove frequentare un Mba: in testa atenei Usa; Bocconi al 42° posto.

I migliori master in business administration sono negli Stati Uniti, mentre quelli europei arrancano sotto la crisi economica visto che solo un quarto dei primi 100 si tengono nel vecchio continente. Questo il risultato della classifica che il Financial Times redige ogni anno, facendo una media dei 21 parametri presi in considerazione: da quanto guadagna in media chi esce dal corso alla percentuale di chi trova impiego dopo 3 mesi dalla fine del master fino alla percentuale di studenti stranieri e al livello della ricerca durante i dottorati.

L’Italia, in questo, è rappresentata solo dall’Università Bocconi di Milano che si colloca al 42° posto, perdendo 14 posizioni rispetto al 2011.

Che le scuole statunitensi siano le migliori, lo si vede anche scorrendo i nomi degli istituti in graduatoria: ai primi 3 posti, infatti, ci sono la Business school di Stanford (a due passi dalla Silicon Valley californiana), la Business school di Harvard e l’Università della Pennsylvania (Wharton). Negli ultimi 3 anni, tutti questi 3 atenei sono sempre rimasti nelle posizioni di vertice, alternandosi tra gradini più alti e gradini più bassi.

Quello che salta all’occhio scorrendo la classifica è che ben 53 Mba su 100 si tengono oltre Atlantico, mentre le restanti fra Europa, Asia e Australia. Al 4° posto c’è invece la London Business School, che perde la leadership anche a causa di una crisi economica che ha investito il vecchio continente incidendo su stipendi e occupazione, rendendo più difficile l’inserimento nel mondo del lavoro anche per chi ha un prestigioso corso di specializzazione in economia.

Mediamente anche altri Mba europei perdono posizioni in classifica. Per quanto riguarda la Bocconi, lo studio rileva che chi esce dal master Sda guadagna in media poco più di 103mila dollari annui, vale a dire quasi la metà degli oltre 191mila percepiti dai freschi diplomati a Stanford, che oltretutto possono vantare un incremento di stipendio del 129% rispetto a quando erano impiegati prima di seguire l’Mba, contro il +120% di chi ha seguito i corsi nelle aule dell’ateneo  privato milanese, che ha poi l’81% di possibilità di trovare lavoro entro 3 mesi dalla fine del corso, contro il 92% di Standford, il 93% di Harvard, l’85% di Wharton e il 93% della Business school di Londra.

Nella sezione “Documenti” di ManagerOnLine, la classifica completa.