Lavoro da casa? E il tempo libero aumenta

di Andrea Barbieri Carones

19 Luglio 2012 08:30

In aumento i dipendenti liberi di lavorare da sedi diverse dagli uffici principali delle loro aziende e che possono beneficiare di più tempo libero.

Un sondaggio effettuato dalla Regus – società che attraverso sedi in 95 Paesi si occupa di fornire uffici flessibili alle aziende – mostra alcuni aspetti interessati legati al fatto che molti italiani utilizzano la tecnologia per lavorare da casa. In particolare, quel 51% di chi ha un impiego e beneficia della possibilità di lavorare da sedi diverse dagli uffici principali della propria società per almeno metà della settimana avrebbe maggior tempo libero che utilizza in diversi modi.

Questa libertà permette infatti una riduzione dei tempi dedicati agli spostamenti e la libertà di scegliere di lavorare da una sede più vicina a casa, con vantaggi sulla produttività, sull’umore e sulla salute. Il sondaggio sul tempo libero è stato condotto tra oltre 16.000 professionisti in più di 80 Paesi. Questa ricerca conferma anche che, con una riduzione dei tempi di spostamento, il 59% dei dipendenti lavora in maniera più efficiente, con un conseguente vantaggio per l’azienda. Ma gli intervistati, come utilizzerebbero il tempo risparmiato dagli spostamenti? Questa la classifica delle attività emerse dalla ricerca Regus.

1. Trascorrere più tempo con il partner e la famiglia

2. Dedicare più tempo all’attività fisica e allo sport

3. Dedicare più tempo per ampliare le propria istruzione

4. Continuare a lavorare

5. Uscire di più con gli amici

6. Dormire di più

7. Dedicarsi ad attività di volontariato

La ricerca rivela che se le aziende dovessero estendere le pratiche di lavoro flessibile al personale, non solo migliorerebbero la salute, l’umore e la lealtà dei dipendenti, ma anche la produttività generale in quanto i dipendenti lavorerebbero di più. Tutto questo a riprova di una precedente ricerca Regus che mostrava come il 72% delle aziende abbia notato un aumento della produttività come conseguenza diretta delle pratiche di lavoro flessibile.

Mauro Mordini, direttore Regus Italia, afferma: “Sebbene il numero di manager o di professionisti in grado di scegliere tra sedi di lavoro diverse sia cospicuo, c’è ancora molta strada da fare per aiutare tutti i lavoratori a beneficiare di condizioni di lavoro più flessibili. Questo è vero soprattutto quando si analizzano i vantaggi vincenti dell’abbattimento dei tempi di spostamento. È importante notare come i lavoratori abbiano rivelato che il tempo risparmiato verrebbe dedicato alla salute e al benessere, ad esempio andando in palestra e restando in famiglia, o anche a migliorare la propria cultura. A conferma della precedente ricerca Regus che metteva in relazione lavoratori più sani e più felici con un maggiore produttività, oltre la metà dei professionisti ha dichiarato che dedicherebbe almeno una parte del tempo risparmiato a lavorare di più. Quindi i vantaggi del lavoro flessibile sono a doppio senso: da un lato i lavoratori sono più rilassati e sereni e dall’altro risultano anche più produttivi, con un conseguente vantaggio anche per l’azienda”.