Dal WSJ, ecco le competenze professionali più richieste

di Andrea Barbieri Carones

21 Dicembre 2012 08:00

Lavoro: dal Wall Steet Journal un breve elenco sulle competenze più richieste e ricercate dalle aziende americane.

Negli Stati Uniti, il Wall Street Journal ha svolto un’indagine su quali saranno nel corso del 2013 le competenze professionali più richieste dalle aziende che andranno ad assumere personale.

O per lo meno da parte di aziende che cercano di ampliare il proprio staff ma non riescono a farlo per impossibilità di trovare le persone giuste. Anche se lo studio riguarda la confederazione d’oltreatlantico, si può applicare anche all’Europa e all’Italia, visto che il mondo è sempre più globalizzato e le aziende hanno necessità simili.

Da questa ricerca è emerso che quello che richiedono le imprese sono sostanzialmente 4 caratteristiche fondamentali evidentemente difficili da trovare sul mercato professionale.

E chi è alla ricerca di un lavoro, dovrebbe tenerne conto:

  1. Punto primo: la comunicazione. E’ un elemento essenziale, soprattutto in certi lavori dove occorre saper vendere le proprie competenze, saper evidenziare le caratteristiche positive di un progetto colpendo la mente e il cuore di chi ascolta. In questo è fondamentale la proprietà di linguaggio e l’intonazione della voce.
  2. Essere in grado di sviluppare il proprio profilo attraverso i social network, tenendo presente che sono uno strumento essenziale per svilupapre la propria immagine e il proprio profilo in maniera proporzionale alla propria professione.
  3. Essere flessibili: negli orari, negli spostamenti di lavoro, nel tipo di lavoro, del luogo di lavoro. Questo perché una persona flessibile si adatta meglio ai cambiamenti del mercato e ai cambiamenti della società.
  4. Essere in grado di aumentare la propria produttività attraverso le idee per razionalizzare il lavoro e per indicare all’azienda soluzioni idonee per raggiungere gli stessi obiettivi ma in meno tempo o con meno costi.

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Nei mesi scorsi, un’altra azienda newyorkese attiva nel settore del recruitment, la Hays, aveva elencato una serie di figure che le imprese di 32 Paesi del mondo non riuscivano (e non riescono) a trovare. Per le competenze pesonali, emerge una mancanza di persone che sappiano parlare le lingue straniere, che abbiano capacità comunicative, attitudine alla leadership o capacità organizzative.

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Per le competenze professionali più difficli da trovare ci sono quelle gestionali in ambito finanziario e di bilancio, quelle informatiche o quelle sulla conoscenza del settore della sostenibilità ambientale. Carenze anche nella capacità di gestire budget limitati (in tempi di ristrettezze), nell’attitudine alla ricerca e allo sviluppo o quelle legate all’assistenza sanitaria.