
Rateazione degli acconti di novembre per le Partite IVA già da quest’anno con primo pagamento da gennaio 2024 in sei tranche: la proposta è quella di inserire la misura nella prossima Legge di Bilancio oppure nel decreto fiscale collegato alla Manovra.
Questa novità è già prevista dalla legge delega per la riforma fiscale, ma l’obiettivo è di attuarla già per l’anno in corso, almeno per una determinata platea di beneficiari.
Rinvio del maxi acconto di Novembre
Il rinvio del maxi acconto in scadenza il 30 novembre 2023 riguarda le tasse derivanti dalla dichiarazione dei redditi (IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive) e dovrebbe slittare a gennaio 2024, evitando il consueto anticipo per l’anno successivo.
Lavoratori autonomi e professionisti potranno dilazionare il pagamento fino a sei rate applicando lo stesso meccanismo della scadenza di giugno.
Limiti di fatturato per la rateazione degli acconti
La diluizione del pagamento degli acconti di novembre in sei tranche sarà però possibile per il 2023 soltanto per Partite IVA fino ad una certa soglia di fatturato annuo. L’ipotesi è di fissarlo a 500mila euro annui, interessando circa 3 milioni di soggetti. Nel lungo termine, tutte le Partite IVA saranno coinvolte.
Non è escluso di estendere l’agevolazione sui termini di pagamento anche ai dipendenti e ai pensionati.