Fiat, ecco l’accordo per Termini Imerese

di Barbara Weisz

28 Novembre 2011 12:42

Mobilità incentivata per 640 lavoratori, per un massimo di 22mila850 euro. Accordo siglato sabato coi sindacati. E il 1 dicembre vertice con Dr Motor.

Il fine settimana è stato proficuo: sabato al ministero dello Sviluppo Economico tutti sindacati, Fiom compresa, e la Fiat hanno firmato l’accordo su Termini Imerese, che la scorsa settimana dopo 41 anni ha cessato di produrre auto per il Lingotto. Il prossimo appuntamento fondamentale è fissato per giovedì prossimo, primo dicembre, quando dovrà essere definitivamente formalizzata l’intesa con l’impresa che prenderà il posto di Fiat nello stabilimento siciliano, la Dr Motor di Massimo Di Risio.

Ma vediamo innanzitutto quali sono i termini dell’accordo di Termini Imerese, siglato dopo un vertice proseguito per oltre cinque ore al ministero dello Sviluppo Economico, che ha fatto da mediatore avvalendosi della consulenza dell’advisor Invitalia e ha formulato la proposta che alla fine è stata accettata da entrambe le parti.

Mobilità incentivata per 640 lavoratori, sui 1566 totali dello stabilimento siciliano. Riceveranno fino a un massimo di 22mila 850 euro in quattro anni. Nel dettaglio, avranno un bonus medio di 460 euro mensili, uguale per tutti (operai e impiegati).

La mobilità incentivata riguarda coloro che nei prossimi sei anni matureranno il diritto di andare in pensione. L’incentivo riconosciuto dall’azienda si aggiunge a quello che viene regolarmente pagato dall‘Inps, che va da 892 a 1073 euro lordi mensili.

Dunque, l’azienda guidata da Sergio Marchionne ha alzato il budget previsto per l’incentivazione della mobilità a 21 milioni, dai 15 proposti. I sindacati dal canto loro hanno accettato di siglare un accordo che, sottolineano, riconosce una somma inferiore, pari a circa il 70-80%, rispetto a quella mediamente applicata per incentivare la mobilità negli stabilimenti dalla Fiat (in genere l’indennità si aggira intorno a 31-32mila euro). Comunque, c’è soddisfazione per il fatto che «è stato garantito lo stesso livello dell’assegno pensionistico».

Agli incentivi alla mobilità vanno aggiunti il premio fedeltà (secondo il contratto nazionale, per gli operai è pari a 80 ore retribuite, per gli impegati va da due mesi e mezzo a quattro mesi), e l’indennità di mancato pravviso (da un mese a due mesi e mezzo di retribuzione per gli operai, da due mesi e mezzo a quattro mesi per gli impiegati).

Queste somme verranno versate all’atto della firma dell’accordo, oltre a 650 euro corrisposti da parte di Fiat, prima rata dell’incentivazione prevista.

Le tappe sono le seguenti: da giovedì scorso i lavoratori sono tutti in cassa integrazione ordinaria. Dal primo gennaio scatta la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, che dura due anni, a cui se ne possono aggiungere quattro di mobilità. Durante questo periodo i 640 lavoratori individuati andranno in pensione man mano che ne matureranno i requisiti. Per il primo anno l’incentivo è uguale per tutti, 4445 euro, che salirà a 5921 nei tre anni successivi.

Per gli altri lavoratori di Termini Imerese, si apre invece il nuovo capitolo lavorativo targato Dr Motor. Come detto, l’appuntamento è per giovedì prossimo, sempre al ministero dello Sviluppo Economico. Si attende da parte della nuova proprietà un piano di investimenti da 11milioni per produrre 60mila auto al 2017, con 1312 assunzioni in quattro anni, di cui le prime 241 nel 2012.