A pochi giorni dall’initial public offering, Mark Zuckerberg si presenta a Wall Street con abbigliamento casual destando un po’ di disappunto da parte del mondo di Wall Street per questo strappo alla regola non scritta che prevede che il CEO di una azienda che si quota in Borsa sia vestito in maniera più formale. Nel frattempo, il suo ex socio e co-fondatore di Facebook Eduardo Saverin, avrebbe annunciato di vole trasferire la propria residenza ufficiale a Singapore, rinunciando a quella degli Stati Uniti.
Ma andiamo con ordine: l’unica nota stonata dell’Ipo di Facebook previsto, come già detto, per il prossimo 18 maggio non sembra tanto l’abbigliamento del fondatore Zuckerberg che con tanto di felpa ha fatto ingresso a Wall Street nell’ambito del road show dell’azienda che i bene informati dicono abbia mietuto importanti successi tanto che Facebook avrebbe raggiunto tutte le specifiche per una valutazione di 96 miliardi di dollari.
Sorge infatti un problema ben più ampio perché, secondo il Wall Street Journal, in un supplemento al documento propedeutico all’Ipo e inviato alla Commissione statunitense preposta, l’azienda di Zuckerberg avrebbe specificato che aumentano gli utenti che accedono al social network soprattutto quelli che vi accedono da dispositivi mobili ma a questo aumento non corrisponde un uguale aumento delle inserzioni pubblicitarie e, quindi, del fatturato anche perché nelle versioni mobili di Facebook c’è spazio per meno inserzioni pubblicitarie rispetto alla versione classica.
Circa un mese fa, precisamente il 9 aprile, Facebook aveva annunciato anche di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di Instagram un popolare applicazione di photo-sharing per dispositivi mobili.
Insomma, un particolare da non trascurare in vista, che detto, della partenza ufficiale dell’initial public offering prevista per il prossimo 18 maggio e che ha fatto storcere il naso agli esperti non solo per l’abbigliamento decisamente informale con cui Zuckerberg ha fatto il suo ingresso nel tempio della finanza.
Per quanto riguarda il 30enne Eduardo Saverin, lo spostamento ufficiale della residenza a Singapore deriva dal fatto che in quel Paese le tasse sono molto inferiori rispetto agli Stati Uniti, dato che toccano a malapena il 20% dei guadagni. Ed è per questo che una volta avvenuta la quotazione in Borsa di Facebook, la sua partecipazione del 5% potrebbe arrivare a valere fino a 3,5 miliardi di dollari.