L’Antirust ha aperto un’istruttoria a carico di Alitalia in merito all’acquisizione di Wind Jet, la compagnia aerea low cost fondata a Catania per volontà dell’imprenditore Antonino Pulvirenti e attiva sul mercato nazionale ed estero con 12 Airbus e basi, oltre che nella città etnea, anche a Palermo e Rimini.
Il garante dovra stabilire se questa transazione da parte di Alitalia “sia in grado di eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”. Il timore, espresso direttamente dall’autorità, è che il passaggio di tale vettore nelle mani di quello guidato da Andrea Ragnetti determini “una sovrapposizione fra le attività” delle due compagnie sulle 9 rotte nazionali dove disporrebbero di “quote di mercato significative”: si tratta dei collegamenti in partenza dall’aeroporto di Catania e diretti a Bologna, Milano (Linate e Malpensa), Pisa, Roma e Venezia e in partenza dallo scalo di Palermo per Milano, Roma e Torino.
“Nel valutare la concentrazione – spiega il garante – andrà inoltre considerato il valore concorrenziale dell’acquisizione, da parte di Alitalia-CAI, di nuovi slot su uno scalo, quale quello di Milano Linate, dove questi sono contingentati a causa di vincoli strutturali e regolamentari: Alitalia-CAI potrebbe infatti, nell’ambito delle proprie strategie di competizione nei confronti dei concorrenti, modificare la destinazione degli slot di WindJet”.
Secondo l’Autorità, infine, dovrà essere considerato anche il vantaggio competitivo che Alitalia-Cai otterrebbe dall’operazione. Wind Jet rappresenta da tempo, precisa l’Agcom, “uno dei più noti operatori low cost a livello nazionale e ha tradizionalmente concentrato le proprie attività sulle rotte da/verso la Sicilia, acquisendo una forte notorietà per i consumatori interessati a tali rotte”. L’istruttoria dovrà chiudersi entro 45 giorni.
