Auto, calo in tutta Europa

di Andrea Barbieri Carones

17 Dicembre 2012 08:00

A novembre, calo di vendite di auto in tutta Europa con Fiat che sconta la debacle in Italia; diminuzione anche nel settore delle vetture usate.

Anche a livello europeo il settore auto ha registrato numeri preoccupanti, con vendite che a novembre sono calate del 10,1% rispetto a un anno prima. Le cifre rese note dall’Acea (l’associazione europea dei costruttori) parlano da sé: da 1.074.591vetture immatricolate 12 mesi fa si è scesi a 965.918

Un po’ meglio era andata a ottobre e, in complesso, anche nei primi 11 mesi dell’anno con diminuzioni del 4,6 e del 7,2%. E in questo andamento, il risultato fatto registrare da Fiat nel vecchio continente è ancor più negativo, visto che a novembre le immatricolazioni sono scese del 12,8%, a causa del turbolento mercato interno italiano, dove le perdita è di un’auto ogni 5 (-20,1%) e dove – come ricorda l’amministratore delegato Sergio Marchionne – “non è arrivato un singolo euro di profitto“.

=> LEGGI Fiat e Chrysler: la fusione nel 2014

Una nota del Lingotto ha sottolineato che “il brand del gruppo Fiat è migliorato in Germania, Regno Unito, Spagna, Belgio e Svizzera. Mentre Jeep è cresciuta in Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Panda è ancora una volta nettamente la vettura più venduta del segmento A, con una quota di quasi il 17%, che se considerata insieme alla 500 arriva al 28%“. Nel Regno Unito le immatricolazioni sono aumentate del 4,4% e in Germania dello 0,5%. Casi limite in Svezia, dove a novembre si è registrato un +76,9%, con quota di mercato salita dell’1,9%

Nel frattempo, secondo alcune indiscrezioni – che il Lingotto ha smentito – il gruppo Fiat avrebbe iniziato dei colloqui con alcune banche per valutare la possibilità di un aumento di capitale, con l’obiettivo di continuare nella scalata del capitale azionario di Chrysler fino a raggiungere il controllo del 100 nel giro di un paio d’anni, acquistando le quote mancanti dal fondo VEBA. Con quest’ultimo soggetto, il gruppo Fiat Chrysler ha però aperto un contenzioso volto a far stabilire l’esatto prezzo del 3,3% delle quote in mano al sindacato UAW (che controlla il fondo VEBA), che secondo gli accordi dovrebbero finire al Lingotto, che salirebbe così al 61,8%.

=> LEGGI Fiat chiede ai giudici di valutare il prezzo delle quote Chrsyler

Secondo gli analisti, per effettuare un’operazione straordinaria su Chrysler è necessario ricorrere sia a fondi propri sia a quelli di un eventuale aumento di capitale, che potrebbe essere compreso fra 1,5 e 2 miliardi di euro.

Intanto anche il mercato delle auto usate, dopo un mese di ottobre finalmente positivo, è tornato in negativo: a novembre la diminuzione dei passaggi di proprietà è del 4,27% (pari a 16.700 passaggi in meno) come mostrano i dati ufficiali di CarNext, società del gruppo LeasePlan specializzata nella vendita di vetture usate provenienti dalle flotte in noleggio a lungo termine.

Nel periodo gennaio-novembre in Italia ci sono stati 3.800.735 passaggi di proprietà in meno, contro i 4.184.472 dello stesso periodo del 2011, il che equivale ad un flessione del 9,17% pari a un calo di 383.737 passaggi.