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Team dislocati: regole per Remote Manager

di Chiara Basciano

8 Agosto 2019 09:00

Comunicazione e cultura del feedback per gestire i lavoratori da remoto: consigli pratici per chi gestisce team di lavoro dislocati su più sedi o smart workers.

Saper gestire un team dislocato, con risorse sparse sul territorio pone nuove sfide ai manager. Non si tratta di operare un controllo dall’alto, cercando di spiare i lavoratori per assicurarsi che siano davanti al loro pc, ma di monitorare la loro produttività.

Il Remote Manager deve fornire informazioni su come è percepito il lavoro del lavoratore da remoto, il lavoratore deve imparare a parlare chiaramente, facendo eventuali richieste e non temendo di fare domande.

=> Rendere compatto il team da remoto

Il controllo delle performance diventa particolarmente importante, per evitare di correre ai ripari davanti a basse prestazioni del lavoratore, instaurando invece un clima di sfiducia. Il lavoro deve essere impostato fin da subito sullo scambio e su una comunicazione costante ed efficace.

Il punto fondamentale è alimentare una comunicazione a due sensi, in cui il lavoratore non si senta trascurato ma neanche controllato. Per questo non bisognerebbe tralasciare un programma di incontri cadenzati, di persona o tramite videochiamata.

I meeting virtuali dovrebbero vertere su problemi specifici a cui arrivare preparati attraverso una preventiva condivisione dei documenti e dei punti da discutere. Si tratta di riunioni brevi ma che devono risolvere qualcosa di specifico in modo concreto. Strategici anche i feedback.

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