La corretta postura per la salute del manager

di Giuseppina Di Martino

23 Dicembre 2009 14:30

Assumere una corretta postura durante le tante ore passate seduti ad una scrivania è di fondamentale importanza per evirare l'insorgere di particolari patologie strettamente legate ai lavori d'ufficio. Ne va anche della produttività...

Chi svolge un lavoro d’ufficio ed è costretto a trascorrere minino otto ore, un terzo della giornata, davanti ad un PC, spesso si lamenta perché avverte doloretti qui e là, al collo, alla schiena, bruciore agli occhi, male ai polsi o ai gomiti. Queste “lamentele” sono appunto tipiche di chi svolge la propria attività seduto e nella stessa posizione per diverse ore.

Per limitare i danni fisici che possono derivare da un’attività lavorativa svolta prevalentemente seduti è essenziale correggere la postura.

Il modo in cui si sta seduti, ad esempio, è spesso una delle maggiori cause del mal di schiena. Per non parlare del modo con cui si parla al telefono: parlare al telefono può essere causa di dolori cervicali, quando si tende a tenere il telefono tra l’orecchio e la spalla.

Non lavorare serenamente anche in considerazione dei dolori articolari che derivano da una postura scorretta comporta cali di produttività che vanno a discapito di tutti, della salute del lavoratore e degli interessi dell’azienda.

Quali sono gli accorgimenti da adottare? Prima di tutto “sistemare” gli attrezzi del mestiere: scrivania, sedia, tastiera e monitor per affaticare il meno possibile tutte le parti interessate.

Scrivania: deve essere sufficientemente profonda da permettere di avere il monitor ad una distanza di 50-70 cm, con piano di lavoro ad una altezza di 70-80 cm e di colore possibilmente chiaro non lucido in modo che non la luce delle finestre o quella delle lampade interne non si rifletta.

Sedia: deve poter regolare la seduta, anche in altezza, e lo schienale. È consigliabile la sedia girevole per seguire gli spostamenti di torsione che l’impiegato deve compiere durante la giornata di lavoro, senza stressare, però, troppo il tratto lombare.

Tastiera, monitor e muose: l’ergonomia di queste periferiche è indispensabile per far assumere una posizione corretta a mani e braccia. L’illuminazione deve essere distante e diffusa in modo da non provocare abbagliamenti diretti durante il lavoro: l’illuminazione deve essere omogenea.

Passiamo alla corretta postura, una volta che tutto è posizionato a regola d’arte. Per assumere una posizione corretta, bisogna appoggiare bene i piedi al pavimento, formando un angolo di 90 gradi tra cosce e busto. Bisogna tenere ben dritta la schiena, appoggiandola allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando l’altezza e l’inclinazione dello schienale a circa 90 gradi rispetto al pavimento.

Bisogna, inoltre, tenere il monitor di fronte ed evitare di girare il collo e tenere la testa in posizione ruotata rispetto al busto. In altezza, il monitor va regolato in modo che si riesca a guardare al di là dello stesso, con il lato superiore posto leggermente più in basso della linea degli occhi.

Gli avambracci vanno appoggiati sul piano della scrivania in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle. Non dimentichiamo un po’ di movimento! È bene eseguire dei piccoli esercizi stretching per collo, schiena, braccia e gambe e, quando possibile, alzarsi in piedi e fare qualche passo e non dimenticare di guardare in lontananza.