L’ansia da prestazione e la paura dei giudizi sul lavoro

di Serena Frattini

22 Marzo 2011 15:30

Quando la paura di fallire arriva a coinvolgere l'intera sfera lavorativa e ottenere giudizi positivi diventa una ragione di vita, quasi patologica.

Per alcuni soggetti il raggiungimento della perfezione e quindi l’ottenimento di un giudizio positivo da parte di altri diventa quasi una ragione di vita. Una riunione, il conseguimento di un obiettivo o più semplicemente un pranzo di lavoro sono tutte occasioni per dimostrare il meglio di sé e permettere agli altri di formulare giudizi assolutamente positivi, e quindi essere accettati. Si chiama ansia da prestazione ed è un fenomeno che colpisce l’11.6% degli italiani.

Il motivo dell’ansia da prestazione va ricercato nel proprio vissuto, in determinate situazioni che hanno attivato specifici schemi cognitivo-comportamentali. Se un individuo si è trovato più volte a sentirsi fuori luogo, non accettato, non all’altezza, potrà in futuro reagire allo stesso modo di fronte a determinati stimoli, oppure, se i genitori sono persone particolarmente ansiose o disturbate, il rischio è quello dell’emulazione.

Il giudizio, per un soggetto che soffre di questo disturbo, è di vitale importanza anche se non lo si ammette; diventa così obbiettivo principale non commettere errori di alcun genere, piacere a tutti ed essere sempre i migliori: anche un solo errore farebbe cadere il soggetto in una forma di malessere.

Questo disturbo, crea un livello di attenzione e di tensione molto elevato e duraturo nel tempo che non permette al soggetto di rilassarsi, questo può portare a disturbi del sonno, cefalee, dolori muscolari e in generale ad una vita particolarmente stressante.

Per contrastare questo disturbo, ed evitare che si cronicizzi, è importante prendere alcuni accorgimenti. Il sonno è un momento fondamentale della nostra giornata, dormire bene ci ricarica e ci permette di essere più distesi e lucidi, praticare sport aiuta a scaricare la tensione e favorisce il buon umore, mentre un’alimentazione sana da forza e ricarica, infine evitare caffè, sigarette, cibi grassi e superalcolici ci aiuta a difenderci dagli stati ansiosi.