Litigi, ma perché?

di Francesca Vinciarelli

14 Ottobre 2015 15:00

Sul lavoro non mancano mai discussione e litigi, ecco le motivazioni più comuni.

Quando ci si reca al lavoro tutti i lavoratori sperano di non cadere in discussioni e litigi, ma purtroppo lo stress porta molto spesso ad essere più irritabili e meno pazienti, rischiando di creare discussioni anche per le minime cose. Indubbiamente bisogna precisare che le problematiche presenti sul lavoro sono moltissime.

=> Troppe liti in ufficio? Produttività a rischio 

Le motivazione per cui si litiga di più passano dallo spazio in ufficio, al posto di lavoro poco sicuro fino ad i rapporti non bellissimi con i colleghi.

Spesso si rischia di perdere moltissimo tempo, abbassando anche la produttività proprio per le molteplici litigi e per le molteplici discussioni. 

Secondo alcuni sondaggi i lavoratori che devono stare tante ore a contatto con i propri colleghi in spazi molto stretti sono più portati a litigare e discutere. 

Successivamente la maleducazione e comportamenti scorretti sono un altro motivo per cui alcuni lavoratori non riescono proprio a passare sopra. 

Tra queste le chiamate personali, l’uso continuo degli smartphone e le eccessive pause caffè o sigaretta. Infine non mancano anche moltissime discussioni per quanto riguarda le problematiche per la sovrapposizione di mansioni. Spesso ciò avviene per problematiche legate ad una comunicazione scarsa e poco chiara.