Parole bandite nel colloquio

di Anna Fabi

Pubblicato 15 Settembre 2016
Aggiornato 18 Febbraio 2020 15:03

Ci sono parole e frasi che i recruiters non amano sentire durante il colloquio di lavoro

Quali sono le parole che i responsabili della selezione del personale non vorrebbero mai sentire? Per i candidati a un posto di lavoro il colloquio rappresenta un’opportunità decisiva, da sfruttare al meglio.

=> Non solo CV: quanto contano le soft skills?

Evitare alcuni termini e frasi che potrebbero compromettere il buon esito del colloquio, quindi, diventa fondamentale.

Molta attenzione, infatti, deve essere posta sulla parola “sempre” se utilizzata nell’ambito di alcune affermazioni evidentemente irrealistiche: è poco probabile, ad esempio, sostenere che nel corso della propria carriera non ci sono stati mai attriti con i colleghi, mentre potrebbe essere più utile illustrare alcuni feedback positivi ricevuti. Analogamente, anche la parola “mai” dovrebbe essere bandita in occasione del colloquio.

Affermazioni come “sarei in grado di raggiungere questo obiettivo”, oppure “vorrei eccellere in questo lavoro” possono trarre in inganno perché non si basano su dati e risultati certi.

=> Selezione: quanto conta il giudizio del candidato?

In definitiva, durante il colloquio non dovrebbe essere utilizzato un linguaggio vago, impreciso o rivolto esclusivamente al futuro.