Il sogno della carriera in una multinazionale sta diventando per i manager nostrani sempre più remoto. Da un alto la fuga dei grandi marchi dal nostro paese non permette più di trovare un lavoro stabile nelle grandi aziende e dall’altro sono i manager stessi ad apprezzare maggiormente rispetto al passato le piccole e medie imprese che hanno spesso sede nella provincia italiane, raggiungendo altissimi gradi di professionalità.
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Svela questa tendenza Eurosearch Consultants, dimostrando come i manager si sentano più liberi di agire e quindi più appagati nelle piccole realtà, in cui il peso del loro giudizio è maggiore.
Niccolò Giunta, partner di Eurosearch spiega «Prima se proponevi un trasferimento ad Ancora o Pescara il manager scappava. Ora invece trova nella piccola e media impresa una maggiore delega di responsabilità». Inoltre dichiara, forzando la mano, che il manager deve continuare a parlare inglese, ma in più deve imparare il dialetto, come dire che la spinta all’internazionalizzazione non deve diminuire, ma è importante conoscere la realtà locale in cui si decide di vivere.
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Cambia così il panorama del lavoro e se prima bisognava essere pronti a fare le valigie per affrontare l’estero, mostrandosi aperti ad una nuova cultura e ad una nuova lingua adesso lo spostamento, sullo stesso territorio italiano, è forse meno traumatico.