Quaranta ore settimanali di lavoro da svolgere a orari ben definiti, dalle nove alle diciassette dal lunedì al venerdì: ecco cosa figura in cima alle preferenze dei lavoratori, che tuttavia non disdegnano la possibilità di effettuare le loro mansioni da casa.
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Lo rivela un’indagine promossa dalla Princeton University e dalla Harvard University condotta negli Stati Uniti, ricerca che ha indagato sulle preferenze dei lavoratori mettendo sul piatto della bilancia le esigenze di conciliazione lavoro-famiglia e la necessità di poter contare su un compenso garantito e costante.
Più di tutto, i lavoratori vorrebbero poter contare su orari di lavoro standard senza che il datore di lavoro possa effettuare cambiamenti e impostare turni a seconda delle esigenze del momento, weekend e festivi compresi.
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In alternativa a ciò, sono in molti a desiderare di poter ottenere maggiore flessibilità e lavorare comodamente da casa, tanto che per ottenere questo privilegio sarebbero disposti a rinunciare a una piccola percentuale del loro compenso.