I vertici delle aziende digitali sono ancora caratterizzati da una presenza femminile esigua, da un gap tra i due sessi che si riscontra anche a livello impiegatizio.
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Nel corso del convegno “Donna, economia e potere”, organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario a Macerata, sono state rese note alcune percentuali indicative di questa situazione: le donne che ricoprono ruoli apicali nelle aziende tech sono solo il 10% nel 68% delle realtà aziendali prese in considerazione, mentre raggiunge quota 25% la componente di lavoratrici impiegate in ambito tecnico-scientifico.
Secondo Cristiano Radaelli, presidente di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo), il management al femminile potrebbe offrire un notevole contributo in termini di visione strategica e rapidità decisionale, favorendo creatività e rappresentando una importante leva per lo sviluppo di nuove idee.
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«Si deve innanzitutto ripensare la gestione delle risorse umane come sempre più strategica nelle decisioni aziendali – ha precisato Cristiano Radaelli – e nell’allineare l’operatività agli obiettivi di business. Per questo, deve crescere la valorizzazione del ruolo della donna, anche grazie agli strumenti di lavoro digitale e a modalità di lavoro flessibile.»