Lavorare oltre confine

di Teresa Barone

5 Luglio 2017 13:00

Cosa spinge gli italiani a cercare lavoro fuori dai confini nazionali e quali Paesi offrono maggiori prospettive.

Varcare i confini nazionali per intraprendere un percorso lavorativo all’estero rappresenta una scelta condivisa da tre italiani su quattro, consapevoli delle opportunità offerte dal mercato internazionale per migliorare le proprie competenze e imparare una lingua straniera.

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A monitorare le preferenze degli italiani è Jobrapido attraverso un’indagine condotta all’interno della propria community lo scorso giugno: se per il 55% degli intervistati un lavoro all’estero potrebbe dare una svolta alla carriera fin dagli esordi, il 35% preferirebbe fare il grande passo solo dopo aver maturato esperienza in Italia.

A frenare, tuttavia, sono le possibili difficoltà che nascono dal trasferimento in un Paese caratterizzato da una cultura differente, mentre a invogliare è senza dubbio la prospettiva di un lavoro che richieda competenze inerenti l’Italia e la stessa madrelingua italiana.

L’indagine rivela anche i Paesi che offrono maggiori occasioni di lavoro: il Regno Unito cerca account con conoscenza dell’italiano, chef e 500 sales ma anche content specialist e market. Francia e Spagna offrono opportunità per docenti, traduttori e interpreti italiani.

«Questa nostra indagine conferma quanto sia importante agli occhi degli italiani un’esperienza di lavoro all’estero, soprattutto in giovane età per crescere sia personalmente, sia professionalmente”, ha commentato Rob Brouwer, ceo di Jobrapido. “Per questo abbiamo voluto dare a tutti quelli che sono in cerca di un impiego oltre confine un aiuto, selezionando opportunità in cui l’italiano è visto come un asset imprescindibile del candidato. Avere confidenza e padronanza della propria lingua e del proprio mercato è sicuramente una leva vincente in un’esperienza professionale all’estero.»

Fonte immagine: Shutterstock