Formazione continua, si grazie

di Teresa Barone

26 Ottobre 2017 14:00

I lavoratori italiani apprezzano la formazione considerandola un investimento per il futuro professionale.

La formazione rappresenta una risorsa da sfruttare per restare sempre competitivi nel mercato del lavoro, tanto che la quasi totalità dei dipendenti italiani ammette di sentire il bisogno di seguire corsi di formazione per migliorare le proprie competenze.

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Lo sottolinea l’ultima indagine Randstad Workmonitor, ricerca svolta da Randstad a cadenza trimestrale coinvolgendo 400 lavoratori tra i 18 e i 65 anni.

Per i lavoratori italiani, inoltre, la formazione continua diventa necessaria molto più di quanto avviene negli altri Stati coinvolti nell’indagine (opinione condivisa dal 96% degli intervistati italiani e dal 90% della media globale).

Il 70% degli italiani è disposto a investire anche in prima persona per frequentare corsi, seminari, workshop e altri percorsi, contro una media globale del 67%.

Tra attività formative maggiormente apprezzate compaiono programmi di studio e formazione (37%), corsi online (29%), workshop, seminari e conferenze (24%), sessioni di formazione personale (19%).

«In un mondo del lavoro sempre più mutevole e competitivo – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia – l’aggiornamento continuo è quindi fondamentale per restare al passo. Nonostante sia positivo che i lavoratori italiani siano disposti ad occuparsene autonomamente […] le imprese devono supportarli investendo molto di più in programmi di apprendimento continuo per i propri dipendenti, perché un lavoratore formato e in grado di esprimere tutto il suo potenziale è più motivato e produttivo, e l’investimento si ripaga anche sotto forma di una maggiore capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti sul mercato.»

Fonte immagine: Shutterstock