Consob: allarme Pmi a rischio

di Alessandra Gualtieri

13 Luglio 2009 15:30

All'incontro annuale con il mercato finanziario, il Presidente della Consob denuncia il "rischio asfissia" per piccole e medie imprese italiane e il conseguente gap del Paese nei mercati internazionali

La mancanza di credito, inasprita dalla crisi finanziaria, rischia di mettere in ginocchio le Pmi italiane, con un colpo durissimo per tutta l’economia del Paese. È l’allarme Consob a margine della presentazione del Rapporto annuale dell’Autorità di controllo sui Mercati e la Borsa.

Il presidente Lamberto Cardia ha evidenziato questa mattina come in realtà – nonostante i primi timidi segnali di fiducia – le prospettive di ripresa economica siano ancora profondamente incerte, tanto da penalizzare i più deboli, ossia le piccole e medie aziende.

«Gran parte delle imprese medio-piccole, trama fondamentale del tessuto imprenditoriale italiano, trova difficoltà e potrebbe correre rischi di asfissia finanziaria».

La denuncia è sempre la stessa, e coinvolge indirettamente investitori e banche: solo le grandi aziende trovano fondi e ottengono prestiti, mentre ai piccoli toccano le briciole.

Uno scenario è preoccupante: non solo la recessione prosciuga le casse e soffoca le aspirazioni imprenditoriali delle Pmi, ma a medio termine frenerà il processo di rinnovamento industriale dell’Italia, che resterà indietro in competitività sui mercati internazionali.

Infine, a salvaguardia della trasparenza, «la Consob dovrà adeguare le norme regolamentarie modificando le deliberazioni assunte nell ‘ aprile scorso» reintegrando anche la carta e non usando esclusivamente il Web come canale primario per la diffusione delle informazioni, cosa che può aver contribuito a penalizzare molti “piccoli” clienti.